“Il bullo è quel ragazzo che sottomette il resto della classe ed esiste in quanto ha dei gregari che lo ammirano o lo temono”.

Con questa definizione l’avvocato Anna Di Mauro ha aperto il dibattito sul suo libro “Da Eglantyne Jebb al processo al bullo”. Una lodevole iniziativa attivata presso l’istituto superiore statale “Leonardo da Vinci” di Poggiomarino dalla dirigente Antonella Luisa La Pietra.

L'incontro è stato organizzato in modo perfetto dalle docenti Elena Autorino e Venere Buonaiuto che partecipano ad un progetto sul bullismo e cyberbullismo con una rete di scuole diffuse sul territorio. Vi hanno partecipato alcune classi del biennio e triennio che, guidate dalle prof. Buonaiuto, Autorino, Luisa Cocchi, Antonella Di Florio, hanno drammatizzato parti del libro ed animato il dibattito con l'autrice.

“Voi che usate molto i social non vi lasciate intrappolare da adulti che vi vogliono far del male - ha detto l’avvocato -, anche perché non sapete dietro allo schermo chi si nasconde veramente”. E ha continuato ancora così: “Confidatevi con i vostri genitori, denunciate ai vostri docenti casi di bullismo, bloccate chi sospettate che vi voglia irretire, ci sono sullo schermo tre puntini sui quali cliccare per segnalare a chi gestisce i social i malintenzionati, che così dopo tre segnalazioni vengono eliminati da fb o altri siti”.

Su questo argomento la scrittrice del libro ha insistito molto. “Fate degli screen shot da conservare e consegnare ai dirigenti scolastici, alla Polizia postale, ad un vostro avvocato o ad un magistrato come prove contro chi vi perseguita, perché il bullismo è paragonabile allo stalking degli adulti. E poi non mettete sui social foto di bambini perché possono andare a finire nelle mani di pedofili”.

Il dibattito è terminato con la lettura di brani significativi del libro da parte di ragazzi e ragazze e con uno scrosciante applauso di tutti all’avvocato Anna Di Mauro, che ha dimostrato la sua bravura e la grande attenzione al mondo dei minori, alla tutela dei loro diritti e alla difesa dai pericoli nei quali possono incorrere.