Scafati - L'ex sindaco Aliberti in carcere, la Cassazione respinge ricorso avvocati

Attenderà in carcere l'inizio del processo nei suoi confronti, che lo vede imputato per presunto voto di scambio politico-mafioso in riferimento alle Amministrative del 2013. La Corte di Cassazione ha deciso che Pasquale Aliberti, ex sindaco di Scafati, dovrà essere ristretto in un penitenziario in attesa del processo. Rigettata, dunque, l'istanza dei difensori. 

Aliberti è indagato per la stessa ipotesi di reato anche con la moglie Monica Paolino, consigliera regionale campana di Forza Italia, in relazione alle elezioni regionali del 2015. E proprio la Paolino, in una lunga nota, manifesta tutta la sua delusione per la scelta dei giudici della Suprema Corte.

«Ho creduto fino all’ultimo minuto nell’esistenza di una Giustizia sovrana, incondizionata, e voglio credere ancora, anche di fronte a quello che ritengo un grandissimo ‘abbaglio’, che da qualche parte, in questo mondo, possa davvero emergere la verità, quella che si evince dai fatti, dalle intercettazioni, dagli atti - ha scritto la consigliera FI -. Pasquale è mio marito. Il padre dei miei figli, l'uomo che amo. Sono amareggiata, è vero. Desideravo che mio marito affrontasse il processo da uomo libero, era un suo diritto! Pur rispettando le decisioni dei giudici - prosegue -, provo un profondo sconforto per questa ennesima umiliazione della misura cautelare, una ferita che sarà difficile da rimarginare. Un dolore che non mi sento di augurare neanche al mio peggior nemico, perché i figli non dovrebbero mai soffrire, non dovrebbero mai vedere i propri genitori piangere, mai. E’ contronatura. Ai miei figli ho detto di continuare a studiare, di camminare a testa alta, e di essere orgogliosi di avere un papà come Pasquale Aliberti, un uomo da prendere come esempio per la sua tenacia, la sua passione, un sindaco che ha portato in alto il nome di Scafati. È con questa consapevolezza che, pur nutrendo ancora fiducia nella giustizia, continuo la mia battaglia di verità, con coraggio, con determinazione, convinzione. Non mi arrenderó mai», ha concluso Paolino.

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