A cura della Redazione
Il 12 ottobre Claudio Baglioni sarà in Città per ricevere il titolo di Cittadino Onorario. La cerimonia cade nella IV edizione della Manifestazione Pompei è Città nata per ricordare il riconoscimento del titolo di Città ricevuto nel 2004 dallallora Presidente della Repubblica Azeglio Ciampi.
La due giorni (11 e 12 ottobre) sarà dedicata al tema della Pace e della Solidarietà fra i Popoli alla luce della vocazione della città mariana dedita alla Pace Universale. Lamministrazione comunale ha voluto riconoscere in questo modo allartista romano il suo personale impegno nel percorso intrapreso di sensibilizzazione dellopinione pubblica rispetto ai temi dellintegrazione culturale, del dialogo tra i popoli e dellaccoglienza. Claudio Baglioni è lideatore ed il promotore della kermesse internazionale O Scià che ogni fine settembre si svolge sullisola di Lampedusa nata per focalizzare lattenzione dellopinione pubblica e delle istituzioni nazionali e sovranazionali sul tema dellimmigrazione.
Nella mattinata di domenica 12 ottobre alle ore 10.00, alla presenza del Presidente della Fondazione O Scià Rossella Barattolo, sarà inaugurata la mostra videografica inedita che racconterà attraverso videoclip le varie edizioni di O Scià. Ben 15 monitor ed un maxi schermo, incastonati in una galleria fotografica che mostreranno le bellezze dellisola di Lampedusa, faranno immergere lo spettatore nellatmosfera coinvolgente ed emozionante della manifestazione. La mostra sarà allestita in Pompei Life sito in Via Duca DAosta e resterà aperta dal 12 al 22 ottobre. Lingresso sarà gratuito e si potrà accedere dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 20.00.
Il primo cittadino Claudio DAlessio sottolinea la straordinarietà dellevento: Abbiamo voluto riconoscere allartista Baglioni la sua sensibilità nellaffrontare tematiche attualissime e non sempre di facile gestione. La diffidenza verso il prossimo sta dilagando anche nella nostra società. La nostra è una Nazione che si è trasformata da pochi anni da Paese di emigranti a Paese di immigrati, eppure è bastato questo breve lasso di tempo per perderne memoria. Non dovremmo mai distogliere il nostro sguardo dagli occhi di chi approda sulle nostre sponde in cerca di un futuro dignitoso, in questo modo riusciremmo a scorgere gli stessi occhi dei nostri nonni che salpavano alla volta di nuovi orizzonti per conquistarsi un domani che la nostra Terra non era in grado di garantirgli. Questo non vuol dire barattare lingresso degli immigrati con la sicurezza dei nostri concittadini, questo vuol dire evitare di costruire capri espiatori. Queste persone che, sempre più spesso, vengono etichettate come disperati pronti a tutto, in realtà sono persone ricche di un profondo senso di speranza, perché solo una profonda speranza verso un futuro migliore può spingere un individuo a lasciare tutto dietro di sé: i propri affetti, il proprio passato, la propria patria e, molto spesso, il proprio nome e persino la propria identità.
Le iniziative di questi anni dichiara Claudio Baglioni - nelle quali ho coinvolto 180 colleghi artisti, i miei collaboratori, le istituzioni, le organizzazioni non governative, tutti coloro che hanno dato valore, attenzione, testimonianza a Oscia, vivono nellambito della sensibilizzazione, della riflessione, dellincontro e del dialogo. Hanno, per questo, la caratteristica della supplenza e della sussidiarietà. Spetta alla politica garantire il futuro di chi cè e offrire un futuro a chi arriva. Sta a lei rimuovere le cause delle migrazioni irregolari; stroncare la criminalità che sfrutta e specula e, soprattutto, creare un equilibrio virtuoso di diritti e doveri in nome del quale offrire, ma anche pretendere, civiltà. Da tutti: cittadini vecchi e nuovi. Solo una politica alta, che dà il meglio di sé, può impedire alle società di dare il peggio di loro. Oscià non è mai stata, né mai sarà, a favore della clandestinità. Ma, se è importante che i migranti non siano clandestini, è ancora più importante che clandestine non siano le coscienze, le Istituzioni e le politiche di unEuropa che deve tornare ad essere serbatoio, teatro ed esempio di intelligenza, cultura e umanità per tutto il mondo. Indicando e aprendo a tutti la strada non dello scontro, ma dellincontro di civiltà. Lunica che può condurci ad un futuro davvero degno di essere abitato. Grazie, dunque, per questa importante testimonianza di civiltà, solidarietà che arriva da Pompei, patrimonio dellumanità, ma anche di umanità
Nunzioclaudio Belcampo
Portavoce Città di Pompei