A cura della Redazione

Un tragico incidente stradale tra due moto ha spento la vita a due giovani di Torre Annunziata.

Oggi, mercoledì 26 giugno, l’ultimo saluto al 26enne Luigi Gara. Dalle palazzine dei Poverelli, dove abitava Luigi con i genitori, il fratello e la sorella, il feretro raggiunge la Basilica della Madonna della Neve. Qui ad attenderlo centinaia di persone che gli tributano un grande applauso ed uno striscione degli Ultras del Savoia che recita: “In un attimo ci hai lasciato, in ogni stadio sarai ricordato. Ciao Luigi”.

In chiesa sulla bara bianca viene adagiata una maglia del Savoia e la sciarpa del gruppo ultras di Luigi.

Tantissimi coloro che hanno voluto essere presenti al rito funebre officiato da don Ciro Alario. C’era il nuovo sindaco Corrado Cuccurullo, diversi consiglieri comunali di maggioranza e opposizione, il dott. Nazario Matachione, familiari, amici, conoscenti e semplici cittadini.

“La vita non è un gioco che si resetta e ricomincia - è il monito che don Ciro lancia ai tantissimi giovani presenti -. Il ricordo non tiene in vita, tiene in vita la memoria. Dobbiamo aggrapparci all’amore di Cristo”.

Nella Basilica gremita all’inverosimile regna la commozione e il dolore per la perdita di un figlio di Torre Annunziata, strappato alla vita prematuramente.

All’uscita dalla chiesa, la bara viene inondata di confetti e petali di fiori, mentre nel cielo volano palloncini bianchi.

Un triste giorno quello di oggi, che anticipa di 48 ore l’ultimo saluto ad un altro giovanissimo, la seconda vittima dell’incidente stradale, il diciottenne Alfonso Aurino, morto dopo circa quattro giorni di ricovero in ospedale.