Don Francesco Orlando nacque a Torre Annunziata il 21 febbraio 1895.
Fin da giovane intraprese gli studi a Napoli, culminati con l’ingresso in seminario. Laureato in Sacra teologia ed Assistente al Soglio Pontificio, conseguì il titolo di Dottore.
Già nel 1918 venne ordinato sacerdote, a soli 23 anni, e impegnò gran parte delle sue energie collaborando con i giovani con cui amava dialogare.
A 47 anni fu nominato Vescovo, il 4 settembre 1942, mentre il 18 ottobre dello stesso 1942 venne consacrato Vescovo di San Severo.
Proprio in terra pugliese fece il suo solenne ingresso in città fra la folla in tripudio il 6 dicembre dello stesso anno.
Nella sua reggenza indirizzò gli atti e le attenzioni verso lo sviluppo della fede piuttosto che l’incremento di parte, convinto che con la ragione e la fede si potesse giungere a quelle conquiste morali non facilmente raggiungibili in un ambiente politico sociale con un attivo intervento materiale.
Nei 18 anni di dirigenza della Diocesi di San Severo dette impronta viva alle attività cattoliche dei vari Comuni di giurisdizione, attivando il clero, favorì l’ascesa dei giovani sacerdoti, alimentò la tendenza verso il sacerdozio, propugnò l’incremento del seminario diocesano, estese la fede per la Santa Patrona e Protettrice Maria SS. Del Soccorso Incoronata e di cui si augurò la creazione di un santuario.
Don Francesco Orlando, Vescovo di San Severo, morì a Torre Annunziata il 2 agosto 1960.
La morte nel paese natio avvenne qualche giorno dopo essersi recato presso la sua famiglia per trascorrere un breve periodo di riposo.
La notizia generò grande impressione e vivissimo rimpianto anche in terra di Puglia, soprattutto per la sua grande umanità perché nel Vescovo Orlando i cittadini ravvisavano il sacerdote del popolo che tutti amava, tutti considerava, tutti giustificava, tutti aiutava.
Prelati della curia, del Capitolo cattedrale e della Diocesi pugliese partirono per Torre Annunziata appena seppero della mortale notizia.
I funerali religiosi svoltisi nella Cattedrale vennero presenziati dal Cardinale Castaldi di Napoli, presenti dodici tra Arcivescovi e Vescovi, mentre il clero diocesano di San Severo era al completo.
Il corteo funebre, solenne e maestoso, vide la partecipazione immensa di cittadini che sbandieravano migliaia di bandiere.
Commovente impressione destò il contenuto del testamento del Vescovo Orlando, reso subito pubblico, con il quale tutto quanto di pertinenza tenuto e pervenuto per la sua alta carica veniva lasciato al seminario, al clero, alle opere vincenziane, al successore e al ricostruendo seminario della città.
Sei anni dopo la sua scomparsa, nel 1966, Torre Annunziata volle dedicare all’illustre religioso la Chiesa di Sant’Alfonso de’ Liguori, la piazza antistante e la scuola adiacente.