A cura della Redazione

HOST è giunta alla 39° edizione, confermandosi come la manifestazione internazionale più attesa e completa dedicata al foodservice e al mondo del Fuori Casa. Una manifestazione che ha saputo seguire l’evoluzione dei trend, cavalcandone l’onda, come dimostra la grande forza di penetrazione del marketing che ha sostenuto l’edizione 2015.
Grande lavoro sui social e sul web per arrivare capillarmente a tutti ed attrarre il maggior numero di espositori e visitatori possibile. È per questo motivo che “Il futuro inizia da HOST”?

Ne parliamo con Simona Greco, Exhibition Manager della manifestazione.

-HOST è un appuntamento accreditato e atteso dai player, imperdibile per i professionisti del mondo dell’accoglienza. Qual è il segreto di un successo così longevo?
Se mi consente una battuta, il segreto del successo di HostMilano è un po’ come l’‘ingrediente segreto. Non è un fattore singolo, ma un mix di caratteristiche che rendono unica la nostra manifestazione, alle quali si aggiunge l’imponderabile del fattore umano: un team molto affiatato e dedicato che si impegna costantemente tutto l’anno per costruire una mostra sempre migliore. Nella pratica, questo si concretizza in un concept espositivo unico: solo a HostMilano tutte le filiere dell’Ho.Re.Ca., GDO e Retail si ritrovano riunite sotto uno stesso tetto, raggruppate in macro-aree che ne esaltano le affinità e le possibili ibridazioni, generando nuove opportunità di business. Un altro elemento vincente è la grande vicinanza di HostMilano al mondo produttivo, che si esprime nelle prestigiose partnership con le più importanti Associazioni di categoria e i più autorevoli esperti e analisti di settore, in un contesto di altissima levatura internazionale. HostMilano unisce un’anima hi-tech e di design e innovazione, con un’anima food più creativa in un contesto senza confronti non solo come opportunità di business, ma anche come anteprima di format, tendenze, culture.

-Quali sono le novità dell’esposizione di quest’anno? Cosa cambia concettualmente?
La forza di HostMilano sta proprio nel poter contare su un concept espositivo unico, come ho già accennato, capace di rispondere alle evoluzioni dei mercati per fornire sempre agli operatori il supporto più efficace, non solo durante i cinque giorni di mostra ma 365 giorni l’anno. Le novità che vediamo in fiera sono appunto il risultato di questo costante dialogo e confronto con i settori economici di riferimento. Quest’anno, proprio il Vending sarà protagonista  all’interno della macro-area dedicata anche a Bar - Macchine per Caffè, Caffè-Tea e Gelato-Pasticceria. Un altro focus importante, nell’ambito della macro-area Ristorazione Professionale e Pane-Pasta-Pizza, sarà invece dedicato alla Refrigerazione. Inoltre vorrei segnalare il palinsesto degli eventi, che quest’anno è più fitto che mai con la presenza di moltissimi Maestri campioni del mondo nelle varie discipline, con appuntamenti di approfondimento con grandissimi esperti e imperdibili dimostrazioni e show-cooking.


-Il vending è già presente nelle passate edizioni di HOST ma non in uno spazio esclusivo. Qual è la novità di quest’anno?
È vero, già da diverse edizioni HostMilano può contare sulla presenza di tutti i maggiori player del settore Vending. Quest’anno abbiamo deciso di definire in modo più specifico l’identità del comparto e di renderla esplicita al visitatore professionale, in un percorso sinergico con il contesto Bar - Macchine per Caffè e dando quindi la possibilità di avere una maggiore riconoscibilità sia nella comunicazione, che nella segnaletica: in una parola, creando maggiori opportunità di networking e di business.


-Ritiene, dunque, che la percezione del vending quale canale distributivo del fuori casa sia cambiata?

Certo. Come dicevo, le innovazioni che introduciamo nel percorso espositivo sono sempre in sintonia con quello che sta accadendo sui mercati e questo vale anche per il Vending. Dal continuo lavoro di monitoraggio dei mercati che facciamo come Osservatorio Host è emersa questa esigenza di maggiore caratterizzazione per un segmento che è percepito sempre più dal consumatore come parte integrante dell’Ho.Re.Ca. Basti pensare alla comparsa anche in Italia di punti di consumo automatizzati nelle strade delle nostre città o all’offerta sempre più diversificata e raffinata di cibi e bevande che è possibile acquistare dai distributori automatici.