Una serata all'insegna del mangiare sano, della lotta allo spreco e alla povertà, della cultura, della musica e, soprattutto, dedicata alla memoria di Luigi Staiano, l'imprenditore torrese assassinato dalla camorra esattamente 29 anni fa, il 4 luglio 1986.
"Slowsudvillage", l'iniziativa promossa da Verso Sud, Slow Food Vesuvio e Caffè Letterario "Nuove Voci", si è svolta nella Villa comunale di Torre Annunziata ieri sera e continuerà stasera, sabato 4 luglio,avendo come tema centrale l'enciclica di Papa Francesco "Laudato si'" sull'ambiente e la difesa della nostra Casa Comune, la Terra. Centinaia di cittadini hanno visitato gli stand che vendevano prodotti della nostra agricoltura ecologica e sostenibile o pasta fatta a mano, con bambini che partecipavano al gioco-laboratorio sulla frutta vesuviana organizzato da Pina Celone e dalla nutrizionista Luisa Balzano.
Poi Pierpaolo Telese ha introdotto il premio letterario "Libri #AgireCivile ", illustrato nei dettagli da Francesco Alessandrella. I dieci libri selezionati da una giuria composta anche da ragazzi e giovani, da ottobre saranno presentati nelle scuole torresi. Parlano di donne emarginate o schiavizzate per farle prostituire, di femminicidio o di transessuali, di ragazzi attratti dai clan camorristici o recuperati da un sacerdote del quartiere Sanità, di antimafia, di rifiuti ma anche di temi più leggeri come orti sospesi sui balconi e scambio di idee tra scienze gastronomiche e botanica. Nell'ambito della campagna nazionale "Miseria Ladra", alla quale ha aderito anche il comune di Torre Annunziata, il dirigente delle Politiche Sociali Porfidio Monda ha presentato il progetto per la raccolta serale di prodotti alimentari ancora genuini, presso gli esercizi commerciali cittadini, per donarli da settembre a strutture che li distribuiscano ai bisognosi.
«Nella nostra città - ha detto - il dieci per cento della popolazione è sotto i cinquemila euro di reddito, una soglia di povertà intollerabile per un paese civile». «Questo progetto serve anche a risvegliare le coscienze - ha affermato il sindaco Giosuè Starita - facendo prevalere la collettività sull'egoismo individuale». «Lo spreco può essere trasformato in un'occasione favorevole - ha precisato Michele Del Gaudio -, in una risorsa da destinare ai poveri».
Angela Villani, vedova di Luigi Staiano, ha ricordato un episodio della sua infanzia quando le raccontavano che il nonno, durante la guerra, destinava una parte del pane, assegnato alla sua famiglia e già razionato, ad un suo ex autista. Poi il ricordo dei presenti si è incentrato sulla memoria di Staiano. Del Gaudio, referente territoriale di Libera, lo ha introdotto parlando di Papa Giovanni XXIII e delle sue parole sulle carezze ai bambini, facendo dal palco una carezza a Fabiola, presente tra il pubblico, che era una bambina quando fu ucciso il padre, e a Ludovica Veropalumbo, figlia di Giuseppe, che era lì ieri sera con la mamma Carmela Sermino. «La mafia nasce dove non c'è cultura - ha sottolineato Angela Villani - e quindi noi dobbiamo impegnarci anche per lottare contro l'evasione dell'obbligo scolastico». «Mettere fuori da casa sua, da palazzo Fienga, la camorra - ha aggiunto il primo cittadino Starita - è stato un atto forte e significativo». E ha concluso il dibattito con un richiamo al luogo dove si è svolto. «La villa comunale sta ritornando ad essere il centro dei momenti di svago dei cittadini, dove ci si ritrova e ci si aggrega - ha detto Starita -, perché andare a divertirsi lontano da Torre Annunziata significa che la comunità si sta disgregando». La serata è stata infine allietata da gruppi musicali giovanili che si sono esibiti tra gli applausi dei presenti.