A cura della Redazione
Seconda seduta di Consiglio comunale a Torre Annunziata. L´Assise è tornata a riunirsi stamane, 31 ottobre, per discutere gli altri punti all´ordine del giorno della convocazione del 28 ottobre, tra cui il destino della Oplonti Multiservizi. Tuttavia, il dibattito è stato incentrato sul grave episodio dell´aggressione al sindaco Giosuè Starita, minacciato a mano armata lo scorso martedì sera da un uomo che lo aveva fermato in strada. Un fatto che, ovviamente, ha destato sdegno e preoccupazione nelle forze politiche, che, indistintamente, hanno manifestato la loro piena solidarietà al primo cittadino. Ad intervenire nel corso dell´assemblea è stato anche l´ex Procuratore Capo della Repubblica di Torre Annunziata, Diego Marmo, che ha tenuto a manifestare personalmente al sindaco, ed a nome della Procura oplontina, la sua vicinanza. Il suo è stato un discorso improntato alla necessità di diffondere il messaggio della legalità, «anche se - ha spiegato - non basta parlare, ma occorre agire. Voi - rivolgendosi ai consiglieri in aula - avete una grande responsabilità. La legalità non è un qualcosa di astratto, ma che ognuno ha dentro di sè, e voi dovete trasmetterla alla comunità che avete scelto di amministrare».
Tutte le forze politiche presenti nel Consiglio comunale hanno sottoscritto un documento nel quale viene stigmatizzato l´episodio dell´aggressione al sindaco, «un atto di estrema pericolosità e straordinaria sfrontatezza della criminalità organizzata - si legge - che, in questo modo, sfida lo Stato, aggredisce la democrazia e le Istitutzioni, offende la coscienza civile dell´intera nostra comunità. Bisogna reagire e non lasciare aperto nessun varco. E´ in gioco la vita stessa delle istituzioni municipali e di chi le rappresenta. E´ necessaria una risposta corale che veda insieme forze politiche e sociali, istituzioni laiche e religiose, mondo della scuola, giovani e donne, pensionati e lavoratori, associazioni ed ordini professionali, la parte migliore della nostra comunità (...). La cultura della violenza e della sopraffazione va sconfitta». Nel documento viene poi richiesta l´attivazione, da parte del Governo centrale, di un aumento di risorse umane impegnate, mezzi e risorse finanziarie, nel contrastare il fenomeno criminale. Ed una maggiore attenzione e vigilanza sulle opportunità di sviluppo che di qui a poco interesseranno la città, dall´apertura di strutture commerciali di medio-grandi dimensioni al Grande Progetto fiume Sarno, sulle quali la camorra potrebbe mettere le mani. I consiglieri manifestano inoltre piena solidarietà ed appoggio alla magistratura e alle forze dell´ordine. Infine, si richiede alla collettività di impegnarsi affinché la camorra possa essere sconfitta definitivamente. «Ecco perché proponiamo - scrivono i consiglieri - che venga promossa, entro il 9 novembre, una giornata di impegno civile contro la camorra e di solidarietà al sindaco, chiedendo a tutti di testimoniare la ferma volontà di sconfiggere la mala pianta della camorra».