Due escursionisti romagnoli dalla giornata di domenica sono rimasti bloccati in un canalone del Gran Sasso. La macchina dei soccorsi che è stata allestita dagli uomini del Soccorso Alpino e Speleologico, continua a trovare difficoltà a causa del peggioramento delle condizioni meteo.
Luca Perazzini e Cristian Gualdi, questi i nomi dei due uomini originari della provincia di Rimini, sono bloccati tra le insidie del Gran Sasso che stavano scalando nel tentativo di raggiungere il Corno Grande, a quota di poco superiore ai 2900 metri. I due uomini, poco più che quarantenni, sembra siano in condizioni fisiche provate, avendo già trascorso una notte all’addiaccio a quota 2700 metri, con temperature molto rigide. Uno di loro, sarebbe anche ferito.
I soccorsi procedono con difficoltà: raffiche di vento ad oltre 100 km orari hanno fermato l’uso degli elicotteri. I soccorritori procedono lungo i sentieri, fermandosi di rifugio in rifugio: una forte bora ha abbassato notevolmente la temperatura, rallentando anche la marcia. Nebbia, scarsa visibilità, precipitazioni e neve hanno fino ad ora impedito ai soccorritori di proseguire fino al punto dove presumibilmente si troverebbero due alpinisti.
Giunti in Abruzzo anche i parenti dei due dispersi, non resta che sperare in un miglioramento delle condizioni meteo che consenta alla vicenda di aver un lieto epilogo.