Continua l’ondata di maltempo che si è abbattuta in particolare sul nord ovest del nostro Paese. La situazione al momento si presenta davvero critica.

Nella notte appena trascorsa, nella località del Verbano-Cusio-Ossola ai piedi del monte Rosa, poco meno di un centinaio di persone sono state evacuate a causa dell'esondazione del torrente Tambach. Diverse le località colpite dove l'acqua dei fiumi è uscita dagli argini riversandosi nelle vie del paese.

Frane e strade chiuse, torrenti esondati e paesi isolat. I centri abitati di Noasca e Ceresole Reale, nell'alta Valle Orco (Torino), sono isolati a causa di due frane. La piena dell’Orco invade i campi; l'esondazione del torrente piemontese mette paura e gli allevatori portano via, lungo le strade, le mandrie di mucche sotto la pioggia battente.

Si attivano i soccorsi: Vigli del Fuoco e forze dell’Ordine, già presenti sul posto, si attivano per la gestione dell'emergenza e per ripristinate le condizioni di sicurezza. La situazione è in continua evoluzione. 

Si continua ad aggettivare questi eventi come derivanti da un “clima impazzito”, forse consapevoli che questa comune definizione è per noi più semplice, forse anche più “comoda”, della domanda più profonda che cercherebbe di comprendere le radici di questa trasformazione climatica.  Tanto si parla di inquinamento climatico, emissioni climalteranti, obiettivi di riduzione delle emissioni di anidride carbonica, riconversione energetica: forse il dialogo che si concentra su queste aree tematiche è inversamente proporzionale alle azioni che si adottano e alla velocità di risposta che si richiede.