Era previsto che corressero insieme, PD, M5 Stelle, Alleanza Verdi e Sinistra e + Europa, in una nuova versione del campo largo: l’intesa su Domenico Laceranza, primario di Oculistica dell’Ospedale del capoluogo della Basilicata, era stata individuata nei giorni scorsi ed è già naufragata.
In un comunicato inviato ad un giornale locale lucano e rilanciato dai media nazionali, Domenico Lacerenza (nella foto) fa sapere che “dopo un'attenta riflessione voglio comunicare la mia rinuncia alla candidatura a Presidente della Regione Basilicata”.
Da quando lo scorso mercoledì il centrosinistra individuava in Lacerenza, esponente del mondo civico indicato dal M5S, il candidato unitario, si sono registrati malumori e incomprensioni che hanno portato Lacerenza alla sua scelta. Non sono poche le ripercussioni che ne stanno derivando; il leader del M5stelle, Giuseppe Conte, che ha partecipato a Napoli ad una manifestazione contro l’autonomina differenziata tenutasi ieri, al primo diffondersi delle agenzie ha dichiarato: “In Basilicata si è scatenato il tiro al piccione sulla persona che avevamo trovato, che aveva i requisiti giusti e che ora sembra aver rinunciato. Un professionista serio, capace, competente. Un civico, hanno iniziato a impallinarlo come con me quando venni nominato presidente del Consiglio. Giochi di corrente, giochi locali”.
La vicenda però non sembra essere perimetrata ad un questione locale. in Piemonte il PD annuncia la candidatura di Gianna Pentenero, di grande esperienza politica è già alla guida della Regione nella giunta presieduta da Chiamparino nel 2014, ed è immediata una risposta del M5S che segnala di aver appreso la notizia dalle agenzie locali e sottolinea il cambio di metodo da parte del PD. Non mancano anche i distinguo delle forze politiche di ispirazione centrista che, proprio a partire dalla Basilicata, mostrano posizioni sempre più distanti con una parte della coalizione di centrosinistra.
Matteo Renzi, con la sua Italia Viva, ha dichiarato che in Basilicata appoggerà il candidato di centrodestra, Vito Bardi; Carlo Calenda con Azione, dopo aver bollato con uno post la vicenda del centrosinistra come “dilettanti allo sbaraglio; altro capolavoro politico di Conte con PD a rimorchio”, ha fatto sapere che a breve comunicherà la sua posizione sulla candidatura della Basilicata. La partita è appena cominciata e sembra non avere impatti confinati alle sole elezioni locali.