Il Presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis lancia una nuova idea: lo stadio della squadra partenopea pronto in 30 mesi da costruire nell’area di Bagnoli, insieme ad altre strutture che consentano di trasferire anche le attività svolte attualmente nel centro di Castel Volturno. Questa la sintesi di un’intervista rilasciata ai microfoni della Rai e Sky Sport.
Dopo aver dato incarico al noto studio per il retyling del Maradona, così il patron del Napoli: “Avrei tanto voluto riqualificare il Maradona ma dallo studio Zavanella, che da un mese sta studiando il progetto, mi hanno spiegato che l'unico modo per fare restiyling è costruire un altro stadio all'interno del Maradona e che per fare questo dovremmo giocare tre anni fuori da lì per problemi di sicurezza. E' impossibile! Allora mi sono messo l'anima in pace e ho chiesto a Zavanella di disegnare un nuovo stadio modernissimo".
Ritenendo non praticabile la costruzione dello stadio fuori dalle porte di Napoli, il Presidente ringrazia infatti i rappresentanti istituzionali di Afragola per aver fornito ampia disponibilità di ettari di terreno, e vede nell’area di Bagnoli grandi potenzialità e prospettive: "Abbiamo fatto una prima riunione con i rappresentati dello Stato dicendo che gli investimenti sarebbero stati miei – così il patron del Napoli - e che l'importante è accelerare i tempi e diventare un esempio per tutta l'Italia”.
Il presidente vede il progetto molto attrattivo e funzionale allo sviluppo anche di altre importanti attività per la riqualificazione dell’intera area: “Poiché la bonifica di Bagnoli è iniziata da sei mesi, e ne richiede altri diciotto per il suo completamento - continua De Laurentis - potremmo mettere la prima pietra tra diciotto mesi e costruire il tutto in trenta mesi, in modo da essere pronti nel 2032 per gli Europei. Immagino di vedere il Napoli nel nuovo stadio nel 2027 con la prima partita amichevole magari il 15 luglio per una inaugurazione degna di Hollywood”.
Il presidente De Laurentis ha lanciato anche appello al sindaco di Napoli, nella sua funzione di commissario straordinario per la bonifica ambientale e la rigenerazione urbana dell'area di Bagnoli-Coroglio, affinché coadiuvi la sua idea di “voler portare lo stadio del Napoli modernissimo nell'area di Bagnoli, completo di centro commerciale come prevede la legge, e unendo anche un centro tecnico che da Castel Volturno sposteremo a Napoli con dodici campi da mettere anche a disposizione del sociale e delle persone meno abbienti”.
E proprio su quest’ultimo punto che si registra la replica del sindaco Manfredi che, ai margini di un’intervista ai microfoni Rai, ritiene difficili i tempi di bonifica indicati dal patron del Napoli e ribadisce la priorità di un progetto che interessi lo stadio Maradona.
Non ci resta che attendere e registrare gli sviluppi.