A cura della Redazione

E venne il giorno del ballottaggio. Meno di 24 ore e si apriranno i seggi per accogliere gli elettori di Torre Annunziata che dovranno scegliere chi, tra Corrado Cuccurullo e Carmine Alfano, sarà il sindaco per i prossimi 5 anni.

Il primo parte da un vantaggio di 1.600 voti rispetto al secondo, ma si sa al ballottaggio si azzera tutto e si ricomincia daccapo.

In questi 15 giorni di prolungamento di campagna elettorale si sono verificati due episodi che hanno ulteriormente surriscaldato un clima già di per sé incandescente. La diffusione da parte dell’Espresso della registrazione delle conversazioni del prof. Alfano con i suoi studenti, con frasi sessiste ed omofobe, e la conseguente dichiarazione del candidato sindaco di ritirarsi dalla competizione elettorale. Ciò ha creato molta confusione non solo tra gli elettori di entrambi gli schieramenti, ma anche tra le stesse forze politiche.

Noi sotto questo aspetto siamo stati chiari sin dal primo momento: il ballottaggio si sarebbe svolto regolarmente perché non sussistevano le condizioni dettate dall’articolo 73 comma 6 del TUEL (Testo Unico Enti Locali), ovvero In caso di impedimento permanente o decesso di uno dei candidati ammessi al ballottaggio… vi partecipa il candidato che segue nella graduatoria. Detto ballottaggio ha luogo la domenica successiva al decimo giorno dal verificarsi dell'evento”.

Qualcuno ha visto nella mossa di Alfano il tentativo disperato di far subentrare al ballottaggio il candidato sindaco di Oplonti Futura Lucio D'Avino e di stringere con lui un'alleanza per sovvertire il risultato elettorale del'8-9 giugno. Altrimenti, ci si chiede, perché Alfano avrebbe dichiarato di "ritirarsi" dal ballottaggio se tutto restava come prima? Altri invece, e tra questi il candidato sindaco del centrosinistra Corrado Cuccurullo, hanno pensato che lo scopo della decisione di Alfano sia stata quella di creare confusione nell'elettorato di centrosinistra con la speranza che molti non sarebbero andati a votare.

Noi pensiamo, invece, che l'abbia fatto solo per allentare la pressione mediatica su di lui, molto opprimente negli ultimi giorni.

Ma al di là delle illazioni, è tutto confermato, si voterà regolarmente domenica e lunedì.

Per poter esercitare il diritto di voto, oltre alla tessera elettorale, ogni elettore deve poter essere identificato tramite carta d'identità o altro documento di riconoscimento come patente o passaporto. Per questo motivo, chi non si trova in possesso di tessera o documento identificativo, deve provvedere ad averli entrambi. Chi non ha spazio sufficiente sulla tessera elettorale per l'apposizione del timbro dell'avvenuta votazione, può richiederne una nuova all'Ufficio elettorale di piazza Nicotera.

I seggi si apriranno domani, domenica 23 giugno dalle ore 7,00 alle ore 23,00 e nella giornata di lunedì dalle ore 7,00 alle ore 15,00. Subito dopo inizierà lo spoglio delle schede.