A cura della Redazione

"È finito il tempo degli alibi. Non ci sono più scuse, per nessuno. È, piuttosto, il tempo delle responsabilità, per tutti, ad ogni livello, ordine e grado".

È netto e senza mezzi termini, il monito di Carmine Alfano, candidato sindaco al ballottaggio, a Torre Annunziata, per la coalizione di centrodestra denominata "Alleanza straordinaria".

"Mai come questa volta - prosegue il professore e chirurgo - la direzione è una soltanto. Ed è chiara a tutti: chi vuole il cambiamento reale ed effettivo della città non può consentire che la medesima classe politica del PD e del centrosinistra, incapace e scellerata, alla guida e alla gestione di questo territorio da oltre vent'anni e sino alla vergogna estrema dello scioglimento per camorra due anni fa, possa continuare - con nomi riciclati - a gestire il territorio.

Voglio che ciò sia chiaro a tutti: abbiamo un dovere di responsabilità, collegialmente e pubblicamente, nei confronti della nostra gente, soprattutto dei nostri figli, ai quali finora abbiamo consegnato soltanto la mortificazione di una disonorevole identità territoriale e civile.

Non è più consentito a nessuno sbagliare e chiunque il 23 e 24 giugno prossimi vorrà girarsi dall'altra parte, sappia sin da ora che non potrà più legittimare nè invocare alcuna pretesa di dissenso.

Sarà, invece, correo e complice della definitiva distruzione di Torre Annunziata.

Mi rivolgo, perciò, anche alle altre forze politiche e civiche scese in campo come me che, come me, credono nella possibilità di cambiare e risollevare le sorti di questo paese: non potete permettere che a prevalere siano ancora gli interessi soggettivi e di parte, decisi dai padroni extra confine della nostra città; ma dovrete essere coautori insieme a me della nuova storia che andremo a scrivere e raccontare ai nostri giovani.

Torre Annunziata ha già iniziato il suo riscatto. Di questo ne sono certo".