A cura della Redazione

In fuga da via Settetermini a Boscoreale, fino al Parco Penniniello a Torre Annunziata, i poliziotti lo trovarono in possesso di un mitra: sconto di pena e scarcerazione immediata per il rampollo del clan.

Vincenzo Falanga, 25 anni, figlio di un esponente di spicco della camorra di Torre Annunziata, ha diversi precedenti alle spalle (anche per tentato omicidio) ed è ritenuto dagli investigatori tra le nuove leve del Penniniello. Assistito dall'avvocato Roberto Cuomo, ieri Falanga è stato condannato dal Gup del Tribunale di Torre Annunziata a due anni di reclusione per detenzione di arma.

Lo scorso settembre, Falanga era stato fermato dopo un inseguimento e trovato in possesso di un involucro contenente 9 munizioni calibro 9 Luger e soprattutto, ben nascosto tra i sedili posteriori dell'auto, un mitra con matricola abrasa di tipo guerra con sistema di puntamento e predisposto per lo sparo a raffica. Per questo, Falanga fu arrestato e trasferito in carcere, dove ha atteso il processo. Ieri il giudice ha accolto la tesi difensiva proposta dall'avvocato Cuomo: si trattava di arma clandestina comune da sparo e non di un'arma da guerra. Dunque, dopo lo sconto di pena e la condanna a due anni di reclusione, Falanga è stato scarcerato ed è tornato libero.