La prontezza di una ragazza di 15 anni, vittima di abusi, ha consentito di arrestare lo zio di 42 anni, accusato di violenza sessuale.
L'uomo è ora agli arresti domiciliari al termine di un'attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica di Benevento: ad eseguire il provvedimento, emesso dal Gip, i carabinieri della stazione di Sant'Agata dei Goti, dove si sarebbe consumato il reato.
La quindicenne era nel paese del Sannio per trascorrere parte della vacanza dai nonni, che quel giorno - il 31 luglio scorso - erano usciti, così come il padre, per recarsi a lavoro. La ragazzina era così da sola in casa, quando è arrivato lo zio. L'uomo, con la scusa di farsi togliere una spina da un dito, ha iniziato ad abusare di lei: la ragazza è riuscita però ad opporsi e a fare resistenza, fino a farlo allontanare.
Nel frattempo, la giovane ha mandato una serie di messaggi via whatsapp con richieste di aiuto alla madre, che vive nel Nord Italia con un'altra figlia, ed al fidanzatino. I carabinieri, allertati immediatamente, hanno acquisito i messaggi inoltrati dalla minore ed hanno ascoltato i genitori e i familiari della ragazza, tra cui il fratello e la zia materna accorsi sul posto. Lei ha raccontato dettagliatamente tra le lacrime quanto accaduto.
Di qui la denuncia presentata dal padre della ragazza e fratello del 42enne e la decisione degli investigatori che hanno ritenuto ricorressero le esigenze cautelari "anche - dice in un comunicato il procuratore della Repubblica di Benevento, Aldo Policastro - alla luce della personalità dell'indagato, contrassegnata dalla completa assenza di freni inibitori agli istinti libidinosi nonostante lo stretto rapporto di parentela con la nipote".