Misure cautelari personali nei confronti di 7 persone gravemente indiziate, a vario titolo, di reati fallimentari, tributari e di autoriciclaggio. I provvedimenti sono stati eseguiti dai finanzieri del Comando provinciale di Napoli, coordinati nelle indagini dalla Procura di Nola.
Il 18 luglio scorso, i militari della Compagnia di Casalnuovo di Napoli hanno eseguito una prima misura cautelare, consistente nel divieto di esercitare l’attività di impresa, nei confronti di 3 indagati a seguito di accertamenti condotti su una società di Acerra, che hanno consentito di appurare la distrazione di un complesso aziendale e un debito erariale per un valore complessivo di quasi mezzo milione di euro.
Nella mattinata di ieri, 20 luglio, le Fiamme Gialle hanno dato esecuzione ad una seconda analoga misura cautelare personale all'indirizzo di ulteriori 4 soggetti, anch’essi gravemente indiziati, in concorso fra loro, del reato di bancarotta fraudolenta.
Il provvedimento trae origine da una complessa attività di indagine che ha permesso di ipotizzare la distrazione del complesso aziendale di una società con sede a Somma Vesuviana - operante nel settore dell’abbigliamento e delle calzature - in favore di altra attività di impresa, in un momento in cui lo stato di insolvenza della prima si era già palesato.
Agli indagati è contestato il compimento di atti di mala gestio (tra cui il cambio di denominazione sociale e lo spostamento fittizio della sede) e la sottrazione dei libri sociali e delle scritture contabili obbligatorie, allo scopo di impedire la ricostruzione del patrimonio della fallita.
Tali condotte si sono concretizzate nel sistematico inadempimento delle obbligazioni fiscali, generando un debito complessivo nei confronti dell’Erario di circa 4 milioni di euro.