A cura della Redazione

Otto persone indagete e maxi sequestro di beni per otlre 13 milioni di euro.

I finanzieri della sezione di Polizia Giudiziaria della Procura della Repubblica di Napoli Nord e quelli di Giugliano in Campania, hanno eseguito il provvedimento nei confronti di 5 imprenditori operanti nel settore dei supermercati e di tre professionisti facenti parte del Collegio sindacale. Il reato contestato è quello di bancarotta fraudolenta. 

Le Fiamme Gialle avrebbero accertato plurime operazioni dolose, consistenti nel "sistematico e reiterato inadempimento delle obbligazioni fiscali per complessivi 6.209.124,90 euro ed operazioni distrattive di denaro e beni per 6.971.322,68 euro" - scrive la procuratrice Maria Antonietta Troncone -, che hanno portato nel tempo allo stato di insolvenza di tre noti supermercati a Casoria, Afragola e Cardito, di cui due ubicati all'interno di centri commerciali.

Sarebbero state inoltre create società ad hoc cui trasferire i beni delle vecchie aziende attraverso lo strumento dell'affitto di ramo d'azienda, il tutto - secondo la Procura - con "assoluta inerizia del collegio sindacale".

Al vertice della compagine vi erano due fratelli.