Furto aggravato, violazione di domicilio e resistenza e minaccia a Pubblico Ufficiale: sono queste le accuse che hanno portato all’arresto di un pregiudicato 53enne ad Avella, in provincia di Avellino.
L’indagine, condotta dai Carabinieri della Stazione di Avella, prende spunto dalla denuncia di un furto di un telefono cellulare, sigaretta elettronica, occhiali da sole e documenti vari, il tutto custodito all’interno di un’autovettura parcheggiata in strada.
Grazie alla tempestiva attività sviluppata dai militari dell’Arma, estrinsecatasi attraverso l’acquisizione di utili informazioni nonché lo sviluppo delle immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza, si è giunti all’identificazione del presunto autore. Si tratta di un soggetto di origini algerine, senza fissa dimora che, rintracciato, ha spiegato ai militari il luogo dove nell’ultimo periodo era solito dimorare. Quindi, unitamente al fermato, i carabinieri hanno raggiunto quel casolare di campagna abusivamente occupato.
Lo straniero, intuito che nel prosieguo dell’attività di polizia sarebbe stata sicuramente rinvenuta la refurtiva, in una rapida escalation di livore, dapprima ha minacciato verbalmente i militari per poi passare alle vie di fatto: con mossa fulminea ha impugnato un coltello a serramanico e si è scagliato fisicamente contro di loro che, grazie alla prontezza di riflessi, sono riusciti a bloccarlo e ad evitare ben più gravi conseguenze.
Nel corso della perquiszione nel casolare, è stata rinvenuta parte della refurtiva, successivamente restituita all’avente diritto.
Il 53enne è stato dichiarato in stato d’arresto alla Procura della Repubblica di Avellino e, dopo le formalità di rito, trattenuto presso le camere di sicurezza della Compagnia di Baiano, in attesa di comparire dinnanzi al Tribunale per essere giudicato con la formula del rito direttissimo.
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