Personale della Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato di Ariano Irpino (AV), a seguito di una complessa attività d'indagine, durata circa tre mesi, ha denunciato alla Procura della Repubblica di Benevento un cinquantenne, pluripregiudicato di Ariano Irpino, per estorsione, minacce, percosse e truffa ai danni dei componenti di una famiglia residente nel Comune avellinese. La vicenda, molto complessa, e che verosimilmente ha interessato altre vittime, iniziò circa un anno fa, allorquando il pregiudicato, dopo aver conosciuto un giovane disoccupato, ne conquistò la fiducia e, allettandolo con la prospettiva di facili guadagni, lo convinse a mettersi in affari con lui per intraprendere un'attività commerciale di prodotti alimentari italiani da esportare in Romania.
I genitori del giovane, illudendosi che questa potesse essere per lui una valida opportunità di lavoro, misero a disposizione tutti i propri risparmi, circa 12mila euro. Acquistata, con parte della somma ricevuta, una certa quantità di prodotti alimentari di note marche italiane, il pregiudicato ed il giovane, a bordo di un furgone di proprietà della famiglia di quest'ultimo, partirono per la Romania, dove il cinquantenne assicurava che in breve tempo la somma investita sarebbe stata raddoppiata. In Romania iniziò invece l'incubo per il giovane, che non sapeva di aver incontrato un uomo violento ed aggressivo, già resosi responsabile di maltrattamenti e percosse nei confronti dei familiari. Il giovane, infatti, a seguito di minacce di morte, fu costretto a vendere il furgone e poi fu completamente soggiogato dal pluripregiudicato che lo sottopose ad "una sorta di schiavitù", impedendogli di utilizzare il proprio denaro e addirittura di telefonare ai propri familiari per chiedere aiuto e far ritorno in Italia.
Dopo circa 10 giorni di permanenza in Romania, la sfortunata vittima, approfittando di una distrazione del suo carnefice, riuscì a contattare i genitori, che inviarono sul posto i due fratelli per riportarlo in Italia. Tornato in Italia il giovane ha raccontato la sua disavventura, rivelando che il suo denaro, compresi i guadagni della merce venduta in Romania, lo aveva sperperato il pregiudicato, facendo la "bella vita" tra night club e casinò. L'intervento del personale del Commissariato di Ariano Irpino ha poi permesso, all'esito di una prolungata attività investigativa, di verificare puntualmente la fondatezza della denuncia, ponendo così fine all'incubo vissuto dal giovane e della sua famiglia.
Il pregiudicato, che in passato si era reso responsabile di analoga attività di truffa e violenza in danno di altro giovane di Ariano Irpino, attualmente è già detenuto in carcere per effetto di provvedimento emesso dall'Autorità Giudiziaria nell'ambito di altro procedimento a suo carico.