Una mirata attività investigativa realizzata dalla Polizia di Stato del Commissariato Vicaria Mercato, ha condotto all’arresto del 30enne Pietro Granato, di Somma Vesuviana, perché responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente di tipo Hashish e Marijuana, violenza e resistenza a pubblico Ufficiale .
I poliziotti hanno attivato un servizio di appostamento ed osservazione in vico Cangiani al Mercato a Napoli, dove indagini pregresse attribuivano la presenza di armi. Decidendo di procedere, raggiungevano l’appartamento al secondo piano in uso a Granato che, appena ha realizzato di trovarsi di fronte ai poliziotti, non ha esitato un attimo a reagire, colluttando con gli agenti e spingendoli così violentemente da riuscire a chiuderli fuori.
L’ingresso in casa, avvenuto con l’ausilio dei vigili del fuoco, ha consentito di scovare una vera centrale di spaccio, attività protetta dalla presenza di sistema di videosorveglianza: c’era infatti un televisore che trasmetteva immagini delle varie strade adiacenti l’appartamento.
Gli agenti, durante la perquisizione domiciliare, hanno trovato 50 grammi di hashish e 41 grammi di cocaina occultata in un portasigarette di latta, dell’acqua distillata, un bilancino di precisione, due termosaldatori, un monitor per videocitofono una telecamera per videocitofono, numerose buste di plastica trasparente, numerosissimi cilindretti di plastica idonei al confezionamento della sostanza stupefacente, due telefoni cellulari ed un televisore. Inoltre, le somme di 180 euro in monete e, occultati in un mobiletto della cucina e su di una mensola, 120 euro in banconote di piccolo taglio, attribuibili all'uomo.
La perquisizione personale del soggetto arrestato ha consentito di recuperare nelle tasche del pantalone tre banconote da 50 euro per un totale di 150 euro ed una Post Pay. Tutto quanto rinvenuto è stato a sequestro e posto a disposizione dell’Autorità giudiziaria.
Granato è stato arrestato ed accompagnato resso le camere d’attesa della Questura di Napoli per essere sottoposto al giudizio. Lo stesso è stato anche denunciato per violazione di sigilli atteso che l’appartamento di vico Cangiani al Mercato era stato già sottoposto a sequestro penale e non risultava essere lui l’affidatario.