Arresti per estorsione alla società di calcio di Torre Annunziata. Il Savoia 1908 FC, in un comunicato, “precisa che l’attuale vicenda emersa da notizie di stampa non riguarda l’attuale società che non ha mai ricevuto alcuna richiesta estorsiva. Oggi, però, più di prima le notizie diffuse mettono in evidenza che abbiamo salvato il Savoia e il nome di Torre Annunziata, rilevando il club che era nel mirino della camorra.
Noi non consentiremo a nessuno di potersi avvicinare alla nostra società – continua il comunicato - e che possano ripetersi episodi del genere che, qualora venissero accertati perché ancora in fase di indagini da come leggiamo, sarebbero gravissimi.
La nostra società sta lavorando da dicembre 2022 per ridare la giusta immagine al Savoia e fare in modo che si elimini questo accostamento alla camorra che, purtroppo, ha devastato questa città. Noi continueremo nel nostro lavoro per portare avanti il progetto di un calcio pulito, togliendo i ragazzi dalla strada con la nostra Academy che già conta oltre 250 ragazzi e fare in modo che certe cose non accadano più.
Purtroppo, quando si verificano episodi del genere - prosegue la nota della società - bisogna affidarsi alla giustizia e alle forze dell’ordine che stanno facendo un importante lavoro sul territorio. Ciò che leggiamo rappresenta il passato rispetto al Savoia Calcio e certe cose non devono più accadere, ma se dovessero ripetersi diciamo che è importante non avere paura e denunciare subito. Abbiamo strappato questa squadra dalle mani della camorra come ribadito anche da Emanuele Filiberto in un recente comunicato e continueremo nel nostro progetto per contribuire al riscatto della città e di tutto il territorio”.
Stop al silenzio strampa
La società Savoia 1908 FC, inoltre, annuncia che ha interrotto il silenzio stampa “decisione assunta al fine di porre un freno all’invadenza di voci esterne volte a minare la serenità della squadra”.
E lo stesso Nazario Matachione, presidente della Casa Reale Holding, a “ribadire con forza che quanto è accaduto a Cassino è abominio di tutti i sani valori dello sport, della convivenza civile nonché onta di tutti gli ideali ispiratori del progetto Savoia. Gli autori di tali deprecabili condotte non sono certo tifosi del Savoia, non rappresentano gli ultras, né Torre Annunziata”.
Poi parla della squadra, che si sta ben comportando in campionato, pur qualche risultato negativo. “Per quel che mi riguarda - afferma - ritengo che questa squadra sia tra le più forti del campionato, con uno spogliatoio unito e compatto e che può andare fino in fondo all’obiettivo. Io avrei difficoltà ad effettuare una selezione, poiché reputo tutti i calciatori importanti in questa squadra super competitiva. Sarà, quindi, mister Campilongo a comunicarci chi non vede all’altezza dell’obiettivo per consentirci di operare sul mercato. Non dobbiamo abbassare la guardia - conclude -, giochiamo tutti la stessa partita: il Savoia nelle categorie superiori. Insieme possiamo raggiungere l’obiettivo”.