Il Savoia riparte dall'Eccellenza. I bianchi scenderanno di nuovo in campo grazie soprattutto all'impegno dell'avvocato partenopeo Arnaldo Todisco, che ha deciso di trasferire il titolo del Campania Ponticelli a Torre Annunziata.
L'imprenditore aveva risposto ai promotori del progetto "Torresi per il Savoia", manifestando la disponibilità a sottoscrivere dieci delle trenta quote da 8 mila euro ciascuna. Ma poi ha deciso di acquisire la maggioranza aggiungendo il dato, non certo insignificante, del titolo sportivo.
Gran merito dell'operazione va ascritto ai fratelli Alfonso e Vincenzo Schettino, imprenditori torresi, che hanno smosso le acque indubbiamente torbide e piatte del dopo-fallimento.
La data stabilita come termine ultimo per la sottoscrizione delle quote era fissata al 22 giugno prossimo, ma il disinteresse assoluto nei confronti di questa idea poteva far naufragare qualsiasi ipotesi di rinascita. L'ennesima dimostrazione del tasso di appeal (praticamente nullo) riscosso dal Savoia sul territorio da parte dei torresi.
Solo Nazario Matachione aveva manifestato la disponibilità a far parte di una cordata seria. Ad un'unica condizione: la sottoscrizione totale delle quote. Ci ha pensato, dunque, Arnaldo Todisco (che torrese non è) a mettere tutti d'accordo e colmare il gap con l'importo necessario per realizzare il progetto "Torresi per il Savoia".
Si passa, così, anche a parlare di calcio, con il nuovo allenatore che sarà Giovanni Masecchia, ex calciatore del Savoia (C2, 1990-'91) e negli ultimi due anni sulla panchina del Campania Ponticelli. Il direttore sportivo sarà Pino Aiello, anch'egli nel team partenopeo dell'avvocato Todisco.
Nel frattempo, registriamo la nomina del curatore fallimentare dell'AC Savoia 1908, di proprietà del Consorzio Segesta. Si tratta del dott. Vincenzo Cascone, che ha iniziato a lavorare per quantificare i crediti vantati dal club, operazione propedeutica per stabilire l'importo a disposizione nella determinazione del piano di riparto.