A cura della Redazione
Le parole di Raffaele Gragnaniello (foto) nel post gara di ieri al Giraud propongono argomenti di riflessione molto seri e profondi sul momento attraversato dal Savoia Calcio. Lesperto portiere ha inteso ringraziare un gruppo di tifosi, il medico sociale Giuseppe Raiola e il responsabile dellarea comunicazione Rodolfo Nastro per essersi prodigati nel raccogliere fondi da destinare alle spese vive di sostentamento dei calciatori. Lattaccamento ai colori sociali, la passione, il tifo si traduce anche in azioni concrete come queste che fanno onore ad una città che ha annovera il calcio tra gli elementi essenziali del proprio essere. Ci sono torresi che hanno acquistato labbonamento annuale, ai quali è stato vietato di assistere ad una gara già pagata e che, nonostante il sopruso subito, hanno tirato di nuovo fuori il portafoglio per aiutare i tesserati che non percepiscono un centesimo dal lontano mese di ottobre. Sono queste le storie che vorremmo raccontare. Sempre. Invece i canoni deontologici della corretta informazione ci impongono di descrivere anche il lato vile, abbietto ed infame di un paese malato ed agonizzante che sta pericolosamente indirizzando le sorti del territorio verso unirreversibile distruzione sociale. In questa sponda ignobile sono protagonisti certamente anche gli autori anonimi del manifesto funebre, apparso ieri mattina sui muri della città di Torre Annunziata, che raffigura con un becero fotomontaggio gli untori (secondo sempre gli autori) dellennesimo fallimento verso il quale si avvia lA.C. Savoia 1908. Gragnaniello si è soffermato anche su questo deprecabile episodio: «Un atto inqualificabile che ha sconvolto lo spogliatoio. Soprattutto perché coinvolge persone come Rodolfo Nastro che sono impegnate tutti i giorni, senza ricevere compensi, nel portare avanti le sorti così complicate della società. E bene che si sappia che proprio Rodolfo molto spesso è intervenuto per aiutare economicamente alcuni miei compagni. Lui, molto scosso dallaccaduto, voleva mollare, ma la squadra gli ha chiesto di non abbandonare il Savoia proprio in un frangente così delicato della stagione». Rodolfo Nastro ha ricevuto attestati di solidarietà da tutto lambiente calcistico, in primis dallUSSI, dallOrdine del Giornalisti e dalla Lega Pro.
Su questa misera vicenda i Carabinieri hanno aperto uno specifico fascicolo, in via di trasferimento alla Procura della Repubblica, dando vita ad unintensa attività dindagine già dalla mattinata di ieri. Agli atti è stato allegato, ovviamente, il manifesto incriminato e tutte le informazioni utili per arrivare a smascherare i responsabili.
(foto Solosavoia.it)