A cura della Redazione
Una decisione, ancora una volta, assurda. Il Prefetto di Napoli, Gerarda Maria Pantalone, su indicazione del CASMS (l´organismo che detta le regole dell´ordine pubblico nel caso di manifestazioni sportive) ha vietato l´ingresso allo stadio dei tifosi non possessori dell´abbonamento in occasione del derby tra Savoia e Juve Stabia, che si giocherà sabato 11 aprile alle ore 14.30 allo stadio Giraud di Torre Annunziata. Nessun biglietto, dunque, sarà messo in vendita sia per i supporters biancoscudati che per quelli provenienti da Castellammare (ma in quest´ultimo caso era facilmente prevedibile). Ciò che appare insensata è l´ennesima scelta cervellotica delle autorità, così come accaduto per la sfida casalinga contro il Matera del 28 marzo scorso. Che la partita tra le due compagini fosse a rischio di ordine pubblico, lo si sapeva già da prima che iniziasse il campionato. Perché applicare due persi e due misure? All´andata i tifosi oplontini non andarono al Menti. Perché, allora, non vietare la trasferta ai sostenitori delle "vespe" a parti invertite e consentire l´ingresso a chi aveva acquistato il biglietto? Le perdite in termini economici della società di Torre Annunziata, dovute ai mancati incassi al botteghino, finiscono per peggiorare una situazione già di per sè difficile. Ma, forse, nelle alte sfere del calcio e di potere tutto ciò ha poco importanza. Ed i tifosi sono coloro che ne pagano le conseguenze.
Intanto, il sindaco Starita potrebbe fare pressioni affinché la decisione sia revocata e sarebbe pronto a contattare la Prefettura per scongiurare la chiusura del Giraud ai non abbonati. Anche il presidente della Lega Pro, Mario Macalli, sarebbe pronto ad intervenire. C´è tempo fino a venerdì.