A cura della Redazione
Pareggio (2-2) fuori casa per il Savoia nel derby contro la Paganese. Dopo il vantaggio iniziale i bianchi hanno allentato la pressione concedendo due reti, ma trovando il gol del pari all´ultimo minuto. Un punto comunque utile al difficile percorso della squadra di Papagni per centrare l´obiettivo salvezza. Terzo minuto di gioco: punizione sulla tre quarti di Scarpa che serve Verruschi sulla sinistra, il traversone sullarea piccola finisce sui piedi di Checcucci e il difensore solo davanti a Casadei non sbaglia. Come con il Catanzaro rete del vantaggio oplontino dopo 180´. Dopo sette minuti arriva anche l´occasione per il raddoppio Savoia: lancio lungo di Giordani sulla testa di Leonetti che per poco non beffa l´estremo difensore di casa. Un Savoia che gioca in casa, sia nel rettangolo verde che sugli spalti. Occhio però alla Paganese, pronta ad aspettare il momento giusto per colpire gli avversari: all´11´ il cross sporcato di Moracci finisce sui piedi di Vinci che prende in pieno la traversa. La risposta del Savoia arriva al quarto d´ora con un sinistro di Ferrante che termina di poco a lato. Questi primi minuti ci descrivono due squadre che non hanno paura di scoprirsi troppo e tentare sortite offensive. Balla non poco la difesa della squadra di casa sugli attacchi di Scarpa e soci. E´ in questo momento di marasma tattico che la Paganese trova il pari: minuto 28, su calcio di punizione calciato da Moracci arriva la testata di Tartaglia che beffa tutti (soprattutto Checcucci se lo perde in maniera piuttosto ingenua) e riporta il risultato in parità. Un fulmine a ciel sereno per la formazione ospite, un´iniezione di coraggio per gli azzurri. I calci piazzati diventano il tallone di Achille per i bianchi: al 35´ sempre da calcio di punizione arriva il colpo di testa di Perna ma è abile l´estremo difensore Gragnaniello a deviare provvidenzialmente la sfera. Dopo mezz´ora di buon livello il ritmo si è abbassato ed è arrivato il pareggio della Paganese. Per i padroni di casa da segnalare il buon lavoro di Aurelio in fase di non possesso, sacrificato molto nella fase di recupero palla. Da un contatto falloso sul numero dieci azzurro è scaturita la punizione del pareggio. Per il Savoia buona prestazione per Ferrante: pur non ottenendo molti palloni giocabili, si è reso utile in fase di costruzione gioco proteggendo le incursioni offensive e non disdegnando conclusioni insidiose dalla media distanza. Il secondo tempo si apre con un´altra occasione per Checcucci, oggi particolare spina nel fianco della difesa paganese, che di testa non riesce a centrare la porta. Al 51´ va vicino alla rete anche Saric, ma a sua conclusione esalta i riflessi del portiere Casadei. Un Savoia arrembante e una Paganese che forse rischia troppo, per un inizio che ricorda quello del primo tempo. I contropiedi però diventano arma letale dei padroni di casa: al 55´ palla vagante in area che tre torresi (Vosnakidis, Riccio e Verruschi) non riescono ad allontanare, sfera regalata a Deli che con un gioco di gambe si libera degli imbambolati difensori oplontini e deposita in rete. Paganese in vantaggio. E´ un´ulteriore mazzata ai danni dei torresi che rischiano di subire anche la terza rete sessanta secondi dopo con una percussione centrale di Vinci che però non trova la conclusione vincente. Al 65´ arriva il primo cambio per il Savoia con Boilini che sostituisce Giordani. Il vantaggio è linfa vitale per i padroni di casa, che riescono a difendersi alla grande da tutte le sortite degli avversari. Il Savoia, dal canto suo, non riesce a proporre la stessa manovra spumeggiante del primo tempo e di inizio ripresa, e si dilunga in azioni lente e prevedibili. Al minuto 70 Papagni prova la seconda mossa: fuori Ferrante, protagonista di un secondo tempo non esaltante e dentro D´Appolonia. Più velocità e meno peso in attacco. La situazione non cambia, e allora arriva il terzo cambio per la squadra biancoscudata: all´81´ fuori Vosnakidis e dentro Partipilo, nella speranza che un ultraoffensivo 4-2-4 possa mettere in condizione il Savoia di trovare il gol. Ma quando tutto sembra perduto lancio della disperazione da centrocampo, erroraccio di Casadei che, in uscita scellerata, serve Saric, pallonetto da fuori area del croato e pareggio! Non bastano tre minuti di recupero a cambiare le sorti della gara e l´arbitro fischia la fine delle ostilità. Questo match ha evidenziato ulteriormente la volontà dei bianchi, in un momento societario così difficile, di voler raggiungere sul campo un risultato importante. I cinquecento tifosi giunti da Torre Annunziata festeggiano a fine gara, insieme ai calciatori, con un emozionante bianchi alè.
ANTONIO DE ROSA