A cura della Redazione
E´ finale! Il Savoia batte il Gladiator per 2-0 grazie alle reti di Lauro e Ottobre allo scadere. In uno stadio Giraud in festa per la "notturna", i bianchi disputano una gara straordinaria. Privi di attaccanti di ruolo, superano i neroazzurri nei minuti finali. E al Giraud esplode la festa degli oltre seimila spettatori. Un delirio. Un´emozione grandissima.
«Presidente, dica la verità: ha commissionato ad uno sceneggiatore lo straordinario spettacolo di questa sera. Risultato compreso!». Non risponde subito Raffaele Verdezza. E in sala stampa dopo almeno venti minuti dalla fine del match. Non ce la fa ancora. Lo tradisce la voce fracassata dalla gigantesca emozione. E forse per un attimo crede di essere davvero uno dei protagonisti di un film. Invece, è tutto vero. Limpresa è servita. Ed il Savoia ha deciso di farlo in quel modo incredibilmente sublime che appartiene alla sfera della fantasia che poi unautentica magia tramuta in realtà. Gli ingredienti per la trama di una notte di platino da incastonare nella ultracentenaria storia della formazione torrese, alla vigilia, cerano tutti. A cominciare da fattori squisitamente tecnici con la formazione torrese priva, per motivi diversi, dei terminali offensivi del calibro di Montaperto e Romano nonché di un elemento fondamentale per le geometrie del gioco di Vitter come Pallonetto. Assenze che si pensava potessero agevolare la partita del Gladiator chiamato a capitalizzare il corposo 4-2 della gara dandata. Un Giraud vestito a festa che con lavvicinarsi dellorario di inizio gara si è straordinariamente riempito costringendo la società ad aprire anche il settore distinti che, inizialmente, non doveva essere utilizzato. Si sono sfiorate le seimila presenze in questa notte magica. Ma, soprattutto, il pubblico ha dato vita ad uno spettacolo incessante, coreografico e dincitamento, che è durato ininterrottamente per oltre cento minuti. E poi la gara. Difficile, ostica, complessa contro un avversario che era arrivato a Torre Annunziata con la consapevolezza di essere in grado di gestire lincontro. Ci ha creduto il Gladiator. Ci ha creduto davvero, fino a cinque minuti dal termine dellincontro, di essere già in finale. Non ha fatto i conti, però, con lo sceneggiatore che aveva previsto anche i più insignificanti dettagli dello spettacolo. Il tecnico del neroazzurri, Giovanni Macera, a fine gara è stato davvero sincero: «Ce la ricorderemo questa partita. Ce la ricorderemo per molto tempo». Eh, sì. Come non comprendere la incommensurabile delusione per un finale di Coppa sfuggita allultimo centesimo di secondo dei 4 minuti di recupero concessi dallarbitro Cascone di Nocera Inferiore? Quando ha recuperato un filo di voce il presidente del Savoia, Raffaele Verdezza, ha voluto ringraziare lintera città: «Oggi abbiamo giocato con un calciatore in più: il pubblico. Lo spettacolo di questa sera, compresa tutta la fase preparatoria della partita nei giorni scorsi, ha dimostrato, se ancora ce ne fosse bisogno, lalto grado di maturità e correttezza raggiunto dai nostri straordinari tifosi». Il Savoia ha sofferto. Tantissimo. E un eccidio regalare agli avversari gente come Montaperto e Romano. Bisogna dare merito a Pasquale Vitter di aver gestito come meglio non poteva lappuntamento più importante della sua carriera di allenatore. Chapeau al tecnico del Savoia. Difficilissimo il suo compito questa notte, assolto in maniera impeccabile. «E un momento di gioia ha detto nel dopo gara Vitter che voglio condividere con tutti i componenti della società. Quelli che lavorano sodo, che consentono di realizzare il nostro progetto sportivo e sui quali non si accendono mai i riflettori della ribalta sportiva. E voglio ringraziare anche la squadra. E un gruppo immenso, composto da persone speciali». Pasquale Ottobre, con la sua deviazione di testa vincente al 94, ha azionato un boato che ha mandato in distorsione acustica tutti i microfoni utilizzati in quel momento allo stadio: «Ho provato unemozione indescrivibile questa sera. La più intensa della mia lunga carriera ha sottolineato il capitano dei bianchi - che pure è stata caratterizzata anche da campionati vinti ed altri successi. E, comunque, una vittoria di tutto il gruppo. Una vittoria che avevo promesso prima della gara a Montaperto, molto dispiaciuto di non poter partecipare alla sfida con il Gladiator».
GIUSEPPE CHERVINO
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LA DIRETTA
Secondo tempo
- 49´ GOOOOOL! Ottobre porta il risultato sul 2-0 allo scadere del recupero. Il capitano segna di testa dopo un cross dalla sinistra sempre di Ianniello. Giraud in delirio. Il Savoia è in finale di Coppa Italia Dilettanti. Affronterà l´Agropoli il 1 febbraio
- Quattro i minuti di recupero assegnati dal direttore di gara
- 45´ Ammonito Russo per aver calciato dopo il fischio dell´arbitro
- 40´ GOOOOOL! Il Savoia in vantaggio. Ubriacante slalom di Ianniello sulla sinistra in area avversaria con invito finale per Lauro che ringrazia il compagno, raccoglie ed insacca
- 38´ Ultima sostituzione per il Savoia: entra Onda, esce Fontanarosa
- 31´ Ammonito Savarese per proteste
- 26´ Ultimo cambio per il Gladiator: entra Di Palma, esce Florese
- 21´ Colpo di testa di Ottobre. De Filippo si supera e palla in angolo. Dal corner Guarro colpisce di testa, ancora De Filippo straordinario, salva in corner
- 19´ Sostituzione per il Gladiator: entra Criscuolo, esce Guadagnuolo. Cambio anche per il Savoia: dentro Corsale, fuori Di Capua
- 15´ Ammonito Lauro per fallo su difensore avversario
- 11´ Sostituzione per il Savoia: esce Ferrara, un difensore, entra Lauro, attaccante
- Ore 21,33 comincia il secondo tempo
- Cambio nell´intervalo per il Gladiator: esce Poziello, entra Bonavolontà
Primo tempo
- Finisce il primo tempo. Savoia 0 Gladiator 0. Ai punti vincerebbero i bianchi
- 45´ Girata al volo in area di Inanniello, palla fuori non di molto
- 43´ Traversa di Di Capua, autore di uno stupendo tiro dalla distanza. Sfortunato il centrocampista del Savoia
- 41´ Ottobre ci prova di testa. Il suo tiro si spegne alto
- 39´ Ancora Ianniello, questa volta ci prova dalla distanza. Il suo tiro viene respinto da De Filippo in calcio d´angolo
- 36´ Tiro dal limite dell´area di Ianniello, De Filippo respinge. Pallone insidioso
- 34´ Un´altra occasione per Nino Guarro. L´attaccante oplontino entra in area, dribbla l´avversario e viene steso a terra. L´arbitro lascia correre
- 30´ Ammonito Caiazza del Gladiator per proteste
- 22´ Colpo di testa di Ottobre. Palla lenta. De Filippo blocca senza problemi
- Incredibile al Giraud. Si riempie anche il settore Distinti. Gli spettatori sono poco più di 5 mila. Un vero e proprio spettacolo
- 10´ Occasionissima per Nino Guarro, che tutto solo si è involato verso la porta avversaria, eludendo il fuorigioco. Entra in area ma si allunga la palla e il portiere del Gladiator blocca in presa bassa
- 8´ Gol annullato al Gladiator. L´azione, in realtà, era già ferma per un fallo in attacco nell´area del Savoia
- Aperto anche il settore Distinti del Giraud. Davvero tanti i tifosi accorsi stasera ad assistere allsa partita
- Ore 20,32 comincia la patrtita
- Le squadre stanno per entrare in campo. Splendida coreografia al Giraud con biancale e botti
- In tribuna stampa c´è Salvatore Montaperto, indisponibile in questo match per squalifica, così come Domenico Pallonetto, anch´egli appiedato dal giudice sportivo
- Ovazione per i giocatori del Savoia alla lettura delle formazioni
- "Tutti insieme... trasciniamoli in finale" è lo strscione dei tifosi torresi
- Tutto esaurito in Tribuna, con almeno tremila tifosi torresi. Nel settore ospiti presenti un centinaio di supporters sammaritani
Le formazioni
SAVOIA: Vitiello, Amoruso, Ferrara, Esposito, Catalano, Fontanarosa, Savarese, Ottobre (capitano), Ianniello, Di Capua, Guarro
A disposizione: Laurino, Terlino, Nasto, Iaccarino, Corsale, Onda, Lauro
Allenatore: Pasquale Vitter
GLADIATOR: De Filippo, Arietano, Florese, Vitiello, Caiazza, Noviello, Guadagnuolo, Martone (capitano), Russo, Poziello, Di Pietro
A disposizione: Iafullo, Luce, Criscuolo, Bonavolontà, Di Palma, Sticco, Turripano
Allenatore: Giovanni Macera
Arbitro: Mario Cascone di Nocera Inferiore
Assistenti: Alfonso Cutolo di Nocera Inferiore e Alberico Galluccio di Avellino