A cura della Redazione
Torna il sereno in casa Savoia. Una serenità amara, in quanto l´unica certezza dei bianchi, al momento, è che disputeranno il campionato 2009-10 in Eccellenza, come decretato dal campo lo scorso maggio. Almeno ora però è possibile riprogrammare un futuro partendo dall´esistenza stessa del club, che per settimane è stata in costante incertezza. Resistono i dubbi da parte di alcuni tifosi, per i quali la soluzione migliore sarebbe stata fermare per un anno il calcio torrese, portare tutti i documenti in mano alla magistratura, fare chiarezza e prendere insegnamento dagli errori del passato e rinascere nel 2010 con nuove persone e nuova mentalità. Tutto ciò non è accaduto: il Savoia si è iscritto al massimo campionato regionale. Molto del ritorno d´affetto in cui sperano coloro che hanno proceduto all´iscrizione (ovvero il presidente Angellotti ed il gruppo di tifosi legato a Catello Monaco) dipenderà dalla nuova organizzazione e soprattutto dai risultati che verranno dal campo. Costruire un settore giovanile in modo serio e portare a Torre Annunziata calciatori che assicurino un alto rendimento per la categoria sono i primi obiettivi in agenda. I nomi di riferimento della nuova avventura sono quelli di Roberto Pascale, che ricoprirà il ruolo di direttore generale, e Paolo Anastasio, che siederà in panchina. I due hanno già un piano di lavoro per i prossimi giorni. Da lunedì e per tutta la prima decade di agosto si procederà alla composizione della rosa. I primi contatti parlano di un riavvicinamento con giocatori che hanno già vestito la casacca biancoscudata proprio con Anastasio allenatore, ovvero De Biase, Romagnini, Costantino e Malgieri. Più difficile arrivare al fantasista Pinto, ex capitano della compagine torrese. Poi ci sarà da valutare una serie di giovani che potrebbero far parte del progetto. Ma ciò che risulta più interessante è l´intenzione da parte della dirigenza di procedere nel corso della stagione alla consegna dei documenti alla magistratura, per far chiarezza sulla situazione debitoria della società di piazzale Gargiulo. Scinderemo la parte amministrativa del club da quella del titolo sportivo afferma Anastasio poiché solo così si può ripartire con un progetto serio, e con investimenti nuovi per il futuro.
ROBERTO SCOGNAMIGLIO