A cura della Redazione
Il futuro del Savoia resta unincognita. Lennesimo incontro della tifoseria con il primo cittadino non è riuscito ad offrire certezze, o quantomeno basi concrete da cui ripartire. Difatti il summit di martedì sera, a cui hanno preso parte le varie espressioni della tifoseria torrese, ha avuto di positivo solo un franco faccia a faccia tra tutti. Si sono sviscerate idee, possibilità, pensieri, tutti rivolti al tentativo di non far scomparire il calcio a Torre Annunziata. Il sindaco, nel confermare la sua posizione super partes e di garante per la trasparenza di chiunque vorrà avvicinarsi al calcio oplontino, ha comunicato che si è dato il via alle procedura per lindizione della gara dappalto per la riattazione dello stadio Giraud, a cominciare dal manto erboso in erba sintetica, sino alla ristrutturazione dellintera struttura che, dopo appena nove anni dallinaugurazione, è ridotta ad un colabrodo. La procedura sarà più lunga e complessa perché lamministrazione ha dato mandato allautorità presente in Prefettura, il compito di vagliare le società che produrranno richiesta per lappalto stesso. Ma torniamo alla riunione ed alle possibili vie duscita. Sembra tramontare lipotesi dello spostamento del titolo sportivo dellAtletico Savoia. Troppe insidie, troppi dubbi sulla reale futura gestione, sugli uomini ed i capitali che dovrebbero comporre la nuova società. Lipotesi dellacquisizione del titolo del SantAntonio Abate è difficilmente percorribile perché il patron Mascolo vuole una cifra, al momento, troppo onerosa e lo stesso Mascolo non sembra interessato ad investire nella nostra città. Resta sempre il titolo dEccellenza dellappena retrocesso Savoia di Angelotti, ma anche lartefice della vergognosa stagione appena conclusa batte cassa: il titolo è allettante ma la situazione debitoria della società è drammatica, pertanto si dovrebbe tentare di scindere i due elementi. E ancora sono sempre in giro le voci che vorrebbero un gruppo di imprenditori locali interessati a fare calcio nel Savoia. Sì, ma a quali condizioni? Non di certo acquisendo una società indebitata, ovvero quella attuale. E così sui muri dei siti dedicati al Savoia, su Facebook, si rincorrono voci, proposte, appelli disperati di tifosi che dicono la loro. Cè chi preferirebbe fermarsi per una stagione, restare alla finestra, far proseguire lAteltico Savoia; chi invece vuol ricominciare, costi quel che costi. Sono nate anche comunità di tifosi che chiedono a gran voce una soluzione per salvare una passione centenaria, calpestata, bistrattata in questi ultimi anni da tanti, troppi avventurieri, che hanno giocato con la fede calcistica di unintera città. Su questi valori offesi si fa appello, si chiede di intervenire. Il tempo delle parole è finito, le prime scadenze burocratiche sono alle porte, tra pochi giorni bisogna iscriversi ai campionati dEccellenza. Di Promozione neanche a parlarne, i tifosi non lo permetterebbero, sarebbe unumiliazione eccessiva per una fede già messa a durissima prova.
RODOLFO NASTRO