A cura della Redazione
Polverone in casa Savoia. Alla crisi societaria segue la crisi di risultati. E ora il caos coinvolge anche la dirigenza. Tutto rientra in un gran circolo vizioso che fa male alla squadra e vanifica anche quegli sforzi che, nonostante tutto, l´attuale presidenza ha fatto e continua a fare. La giornata di ieri ha fatto registrare le dimissioni da parte del direttore generale Ciro Blando. Il patron Angellotti le ha subito respinte, ma appare difficile che Blando possa continuare a collaborare con il Savoia nelle condizioni attuali. Solo una settimana fa, nel giorno del suo insediamento, lo stesso Blando, torrese doc, dichiarò di voler dare una mano al Savoia a patto che al più presto venga consegnata l´istanza fallimentare in tribunale. Le sue volontà sono state quindi, sin dall´inizio, in linea con quelle della intera tifoseria torrese, che ormai da mesi chiede che la società finisca in mano ai magistrati in modo da fare chiarezza sui debiti che da anni affliggono le casse di piazzale Gargiulo. Angellotti, almeno a parole, sembra essere in accordo con questa linea. Ma i fatti dicono che il presidente continua a temporeggiare in proposito. Prima di consegnare tutto ai magistrati, Angellotti, in collaborazione con alcuni sponsor, vuole portare a Torre Annunziata i calciatori che possano consentire al Savoia di ottenere la salvezza sul campo. E in realtà da questa intenzione sono nate le operazioni De Rosa, Buono, Armonia, Guarro, Zaro, Gallo e Amodio. Tuttavia, nonostante i nuovi ingaggi, il Savoia continua a perdere. L´ultima sconfitta in terra siciliana (1-0 a Modica), ha gettato i bianchi al penultimo posto in classifica, a solo un punto dai fanalini di coda Castiglione e Vittoria. Tutto ciò genera delusione e sfiducia nei confronti della presidenza, sempre più contestata dalla tifoseria. Angellotti, dal canto suo, non si arrende e continua a credere in un ritorno di risultati della propria squadra. Abbiamo bisogno ancora di qualche ritocco in organico afferma il presidente e da parte mia c´è la volontà di voler risolvere anzitutto la crisi tecnica. Il Savoia deve tornare a fare punti. Quanto ai problemi societari non bisogna fare mosse avventate. La piazza deve capire che stiamo lavorando per il bene del Savoia. Riguardo alle dimissioni del direttore Blando credo che si possa ancora prendere tempo. Ho bisogno di alcuni chiarimenti e, in ogni caso, spero che Blando resti con noi. Lo stesso vale per Agovino: lui resta il nostro allenatore.
ROBERTO SCOGNAMIGLIO