A cura della Redazione
«Non siamo ciò che diciamo, ma ciò che facciamo». Si presenta con questo slogan Enrico Cirillo, il nuovo presidente del F.C. Savoia. Imprenditore nel campo dellimport-export di abbigliamento, 34 anni, famiglia di origini torresi, il giovane industriale ha iniziato a familiarizzare con il Giraud intrattenendosi con la stampa e i tifosi. «E la mia prima esperienza nel mondo del calcio aggiunge e laffronto con lentusiasmo proprio dei giovani. In questo incontro conoscitivo posso solo assicurarvi che abbiamo già iniziato a programmare il futuro. Tra qualche giorno presenteremo anche il nostro business plan». Insieme ad Enrico Cirillo è presente Michele Giordano, operatore di marketing a cui il presidente ha affidato il compito di vigilare 24 ore al giorno sul Savoia. «Cercheremo di separare la gestione sportiva da quella manageriale spiega Giordano perché una società calcistica con la storia del Savoia, oggi non può prescindere da attività collaterali di merchandising e marketing. Il nostro è un progetto pilota in risposta alla fiducia riposta in noi dalla città e al calore dimostrato dalla tifoseria». Giordano poi rivolge un appello ai torresi: «Per la partita di domani vorrei che tutti si accorgessero che sta nascendo qualcosa dimportante per la città. Invito i torresi conclude a venire allo stadio per conoscerci». Al Giraud domani dovrebbe esserci anche il terzo componente della cordata Giovanni Acanfora, oggi assente. Così come in tribuna è stata assicurata la presenza di Pino Taglialatela e Ricardo Alemao, gli ex calciatori del Napoli che sono molto vicini alla nuova dirigenza torrese.
Sul versante tecnico, per il match con il Palazzolo, Mauro Agovino è alle prese con unautentica emergenza-formazione. Trovato, Nicoletti e Pinto, infatti, sono indisponibili per infortunio mentre Vicidomini è squalificato. Stesse problematiche per Lorenzo Alacqua, il tecnico del Palazzolo al quale mancano quattro pedine, ma la natura delle assenze è completamente diversa. I siciliani, infatti, si presentano a Torre dopo lepurazione dei senatori disposta in settimana dalla dirigenza. Sono stati spediti a casa elementi del calibro di Bonarrigo, Di Maio, Amenta e Mento.
GIUSEPPE CHERVINO
nella foto, Michele Giordano ed Enrico Cirillo