A cura della Redazione
Le previsioni della vigilia non sono andate deluse ed abbiamo assistito ad una gara vibrante, agonisticamente intensa e non priva di colpi di scena come dimostra l´andamento dei parziali.
Nei primi 2 set le torresi di Lina Infante hanno giocato in maniera molto accorta, sciorinando con efficacia un gioco di attesa su scambi prolungati grazie soprattutto ad un´ottima disposizione in fase difensiva. Il Sarno, viceversa, provava invano a sfondare dal centro, in alternativa al gioco laterale delle proprie attaccanti che non garantivano le consuete percentuali realizzative. A questo punto davvero sembrava fatta per la Fiamma che era padrona del campo, con Sara Aievola vera mattatrice dell´incontro. Nessuno avrebbe scommesso un euro sul Sarno, ma il bello o il brutto del volley sta proprio nella sua iomprevedibilità.
Infatti, nel terzo set coach Bonvissuto decide un cambio nello starting six inserendo dall´inizio Di Prisco al posto di Tania Costantino, lasciandola in campo sino al termine della gara; tale apporto consente qualche aggiustamento e migliorava le percentuali in ricezione, garantendo in tal modo alla regista Gramaglia di poter servire maggiormente anche le centrali. Sarno capisce bene di dover forzare nel fondamentale della battuta altrimenti rischia grosso. Il set prosegue sempre con le squadre ravvicinate nel punteggio, ma capitan Di Pietrangelo suona la carica e nelle battute finali firma le palle decisive che riaprono la partita.
Quarto set equilibrato solo a metà, con le fiammette che paiono in debito d´ossigeno in un paio di elementi e con le padrone di casa che, viceversa, spingono il ritmo della gara grazie a buone percentuali in attacco, ben coadiuvate dalle centrali protagoniste di un lavoro oscuro nelle "fast", o a muro ed in battuta.
In una bolgia al calor bianco con i tifosi sarnesi increduli ma speranzosi in una clamorosa rimonta, ed i torresi che non credono a quanto si materializzava sul campo, si gioca il quinto e decisivo set che viaggia sul filo dell´estremo equilibrio fino al cambio campo (8/7 per Sarno); qualche errore di troppo in battuta da ambo le parti e si arriva sul 9/7 dove si spezza l´inerzia della partita e Sarno vede il traguardo mettendo a segno l´allungo decisivo fino al 15/12.
Indicibili le scene di giubilo delle sarnesi, che stridevano con la tristezza infinita delle oplontine. Ma lo sport è anche questo e bisogna saper accettare il verdetto del campo. Affrontare i playoff da terzi e, quindi, sempre in posizione di svantaggio ha avuto il suo peso. Giocare gara 3 a Torre Annunziata sarebbe stato certamente diverso. Le ragazze del presidente Riggi non hanno nulla da recriminare; escono a testa alta dal confronto ed, ironia della sorte, avendo vinto anche più set nei tre incontri contro il Sarno.
Purtroppo, si chiude qui l´avventura nei playoff, e per il secondo anno consecutivo si sfiora la promozione in B2. Sarebbe stato un giusto sugello ad un campionato giocato sempre ai vertici, ed un riconoscimento ad una Società tra le più serie e competenti della Campania.
Giovanni Gurgone