Che la Huawei avesse ormai scalato i vertici delle case produttrici di smartphone non è una novità, ma che ci fosse uno scontro diretto con Samsung e Apple non se lo aspettava nessuno. Tutto è cominciato dalla grossa multa dell’Antitrust contro Apple e Samsung, colpevoli di “obsolescenza programmata”.
Tale imputazione avrebbe reso obsoleti e inutilizzabili alcuni smartphone al fine di costringere il consumatore ad acquistare un nuovo dispositivo.
Secondo l’indagine dell’Antitrust, sia Apple sia Samsung portavano i consumatori a scaricare degli aggiornamenti incompatibili con smartphone non propriamente nuovi. Tali aggiornamenti arrecavano cattivi funzionamenti ai telefoni, riducendone le prestazioni.
Ad uscire indenne dalla diatriba è proprio Huawei che in un post su Twitter ha affondato contro i suoi competitor affermando apertamente di non aver mai ricorso a questi mezzi.
L’antitrust ha dimostrato che Samsung avrebbe proposto ai possessori di Note 4 di installare il nuovo Marshmallow predisposto per il nuovo modello di telefono Note 7. La casa produttrice non avrebbe informato i consumatori dei gravi malfunzionamenti che avrebbero richiesto grossi costi di riparazione. Pertanto l’ammenda alla casa produttrice coreana ammonterebbe 5 milioni.
Apple avrebbe, invece, indotto i possessori di vari modelli di iPhone, ad installare il nuovo sistema operativo iOS 10 sviluppato per il nuovo iPhone7, senza informare delle maggiori richieste di energia del nuovo sistema operativo e dei possibili inconvenienti.
Il garante ha imposto una sanzione di 10 milioni alla Mela Morsicata per aver penalizzato alcuni modelli di iPhone e anche per aver fornito informazioni non corrette ai consumatori su come usare le batterie al litio.
Huawei trarrà beneficio da questa vicenda? Lo scopriremo presto!