Non si placano le polemiche sul televoto del Grande Fratello, anzi. Dopo l’inchiesta di Striscia la Notizia (clicca QUI per l’articolo) e a seguito di numerose segnalazioni, il Codacons ha deciso di prendere una posizione netta. Nei giorni scorsi, l’associazione ha presentato un esposto penale alla Procura della Repubblica di Milano, nel quale avrebbe ipotizzato il “reato di truffa”.
Stando a quanto sostenuto dal Codacons, le scelte sarebbero pilotate da fattori esterni e strategie. “Il televoto è da sempre presentato come lo strumento con cui i telespettatori possono decidere chi eliminare e chi salvare. Ma se l’esito finale è condizionato da logiche interne o da fandom organizzati, allora siamo di fronte a un meccanismo ingannevole, con danno economico per chi spende denaro per esprimere una preferenza”, si legge.
Ad indurre il Codacons a presentare un esposto sarebbero state le dichiarazioni rilasciate da Alfonso Signorini a Striscia la Notizia durante la consegna del tapiro d’oro da parte di Valerio Staffelli. All’AdnKronos, l’associazione ha sottolineato che il conduttore del GF “ha parlato di gruppi organizzati in grado di alterare l’esito delle votazioni e di vanificare quindi le preferenze di chi, in buona fede, da casa spende soldi per votare il proprio concorrente preferito”. I fatti citati “potrebbero evidenziare fattispecie penalmente rilevanti come quella della truffa aggravata a danno di una moltitudine di soggetti”.
E ancora: “Altra anomalia che la magistratura dovrà accertare è la circostanza, denunciata dallo stesso Signorini, secondo cui l’audience garantito da alcuni concorrenti spingerebbe la produzione del Grande Fratello a non eliminarli dal programma nonostante il voto contrario del pubblico. Di fatto rendendo inutile la spesa degli utenti per il televoto”.