Animi tesissimi nella Casa del Grande Fratello dopo il maxi ripescaggio di ieri sera, che ha riportato tra le mura del loft romano ben sei ex concorrenti. In molti non hanno accolto bene la notizia del ritorno degli inquilini precedentemente eliminati o che si sono ritirati. Alcuni di loro stanno vivendo questa decisione della produzione come una vera e propria ingiustizia. Giglio, in particolare, ha proposto di reagire tutti insieme con l'anarchia.

Dopo la puntata del Grande Fratello andata in onda lunedì 20 gennaio, in tanti hanno protestato all'idea del ritorno dei vecchi concorrenti nella casa. Pamela Petrarolo stava parlando con Javier Martinez del "televoto flash" che avrebbe permesso l'ingresso nella Casa dei gieffini eliminati o ritirati ed è stata censurata. Stefania Orlando, intanto, spiegava a Shaila Gatta che il pubblico, attraverso il televoto, ha deciso di dare una seconda possibilità ai concorrenti. L’ex velina ha confidato di sperare che gli spettatori cambino idea: “Confido nella serietà del pubblico e nell'idea di giustizia”, ma anche il suo intervento è stato censurato dalla regia.

La protesta di Giglio sul ripescaggio

Purtroppo per gli autori, anche in cortile un gruppetto di concorrenti stava parlando dello stesso argomento. Chiara Cainelli spiegava: “Allora, in un momento di debolezza dico: ‘Io abbandono, vado a casa, vado a farmi un giro'. Per assurdo, Helena è stata eliminata”. Alfonso D'Apice è sembrato convinto che la Casa sia destinata a spaccarsi: “Si creerà un altro tipo di gruppo secondo me, quelli che c'erano e quelli che sono rientrati”. Tommaso Franchi ha ricordato come i concorrenti che hanno trascorso qualche giorno nel tugurio poi – una volta rientrati – si siano sentiti estranei alla casa. A maggior ragione, ritiene che questa sensazione possa accumunare chi è fuori dalla Casa da diverso tempo. Poi è stata la volta di Giglio: “Adesso mi espongo. Se continuiamo a parlare non serve a niente. Si va in anarchia, della serie che le persone che rientrano le nomini a flotta, tutte, perché non ci devono stare qui, quindi è anarchia”.

La regia ha prontamente staccato l'audio e ha censurato anche quest’altra conversazione.