Fedez ha pubblicato e poi rimosso dopo pochi minuti una storia su Instagram che, secondo molti, potrebbe essere rivolta all’acerrimo nemico Tony Effe (che ritroverà sul palco dell’Ariston a Sanremo 2025). Ma procediamo con ordine.

All’ex membro della Dark Polo Gang è stato chiesto di non partecipare al concerto di Capodanno di Roma perché il suo personaggio risultava particolarmente divisivo. Il trapper ha dovuto necessariamente accettare, ma di tutta risposta ha organizzato, sempre il 31 dicembre, un concerto al Palazzetto dello Sport della Capitale con biglietti in vendita a 10 euro.

Dopo la notizia dell’esclusione di Tony Effe, diversi artisti sono scesi in campo per difendere il collega, accusando il primo cittadino di Roma, Roberto Gualtieri, di aver messo il bavaglio all’arte. Tra questi Emma Marrone, Lazza, Noemi, Vasco Rossi e Giorgia. Mahmood e Mara Sattei, invece, in segno di solidariertà verso Tony, si sono a loro volta sfilati dal concerto di Capodanno.

Lo slogan utilizzato dai colleghi di Tony Effe è che l’arte non va censurata, ecco perché la storia di Fedez, nella quale utilizza frasi come ad esempio “l’arte è arte”, sembra sia una sorta di commento al caso che vede protagonista il trapper romano. Ecco le parole utilizzate dall’ex marito di Chiara Feragni: “L’arte è arte, il nuoto è uno sport completo, Maradona non si allenava mai, il libro è meglio del film, il gatto è l’animale meno impegnativo, il genitore è il mestiere più difficile, uno straordinario Tony Servillo”.