Dopo Stefania Orlando, Myrta Merlino e Vladimir Luxuria, anche un’ex concorrente del Grande Fratello Vip ha fortemente criticato Beatrice Luzzi dopo le parole dell’opinionista su Shaila Gatta nel corso della terza puntata del reality show condotto da Alfonso Signorini.

Stiamo parlando di Miriana Trevisan, che nelle scorse ore ha pubblicato un tweet che è subito diventato virale: “Secondo voi gli uomini a petto nudo al Grande Fratello sono dei provocatori? Non possono avvicinarsi troppo? Per sapere, eh…”.

Beatrice Luzzi replica alle critiche

Carissime colleghe sono felice di suscitare con le mie riflessioni sempre il vostro interesse ed essere sempre citata come esempio divisorio. Volevo chiarire il mio pensiero. Intanto avevo premesso che si parla di una Casa dove si vive 24 ore su 24 come una grande famiglia per giornate, settimane e mesi sotto gli occhi delle telecamere di gente di tutti i tipi che guarda, e questo non è un piccolo dettaglio.
Perché un conto è che uno si prende delle libertà a casa propria, o in una discoteca o magari in un locale e quindi le persone a cui queste libertà sono rivolte hanno la possibilità di accoglierle, approfondirle o
invece rifiutarle. In quella Casa i condizionamenti sono molti e quindi questa libertà fino in fondo non esiste. Quindi partiamo da questo presupposto.

Secondo, il concetto che io ho espresso è che la libertà della donna finisce laddove comincia quella dell’uomo. E soprattutto anche la sua dignità. Quindi stiamo parlando del rispetto che si vuole per le donne e il rispetto che noi donne dobbiamo agli uomini.

Strusciarsi in quel modo sopra a un uomo, il quale data la situazione in cui sta non può reagire liberamente e magari poi il pomeriggio prima strusciarsi su un altro e la mattina dopo preannunciare di strusciarsi su un terzo, secondo me non è prettamente libertà. La chiamerei piuttosto mancanza di rispetto, un po’ per sé stessi, un po’ per l’uomo che diventa in questo modo oggetto. Questa è la mia riflessione. Se noi donne pretendiamo rispetto per noi, secondo me dobbiamo darlo anche agli uomini”.