La storia d’amore tra Greta Rossetti e Sergio D’Ottavi, nata durante l’ultima edizione del Grande Fratello, procede a gonfie vele. Ieri pomeriggio, mentre era in viaggio per raggiungere il Lido di Jesolo, l’ex gieffina ha dedicato del tempo per rispondere alle curiosità dei follower.

A chi le ha chiesto in quale momento ha capito che Sergio le piaceva, lei ha risposto: “L’ho capito dal momento in cui mi sentivo più libera di cuore e di testa, e sentivo che potevo dedicarmi a me, che mi meritavo di guardarmi intorno. C’è stato un giorno in cui ero sulla sdraio, ero da sola, e mi sono detta che anche io mi merito di essere felice. Quindi ho chiuso tutti i mostri che avevo… Io credo che per lui sia stato un colpo di fulmine”.

E ancora: “Cosa ho pensato Sergio la prima volta che mi ha visto? Lui risponde con cose che non c’entrano niente, non so se perché è timido e si imbarazza, non riesco a capire. Lui mi ha detto che ha pensato di volermi conoscere a fondo”. E chi le chiede di una possibile convivenza, Greta ha risposto: “Allora ragazzi, adesso state esagerando un po’. La convivenza, ci conosciamo fondamentalmente da qualche mese e non vogliamo bruciare le tappe. Abbiamo già vissuto insieme nella Casa, non credo ai fuochi di paglia, non credo a chi va a convivere subito, non credo a niente di tutto ciò, perché bisogna costruire delle basi prima di sopportarsi e supportarsi a vicenda, soprattutto tutti i giorni, e bisogna prendersi i propri spazi”.

Poi, Greta parla delle sensazioni che ha provato durante il primo bacio con Sergio: “Il primo bacio ce lo siamo dati di nascosto e dopo le 2 di notte, quindi hanno avete visto una piccola clip. Ce lo siamo dati sotto le coperte. Questo bacio è avvenuto in maniera particolare, perché non ce lo aspettavamo né io né lui. Sono sincera, io non volevo baciarlo nella Casa perché avrei voluto conoscerlo prima fuori per paura di sbagliare nuovamente uscendo dal programma, non volevo fare di nuovo questo errore (si riferisce alla storia con Mirko Brunetti dopo Temptation Island, ndr). In realtà è stato l’errore più bello che potessi fare”.