Ieri, domenica 31 marzo, Beatrice Luzzi è stata ospite da Silvia Toffanin a Verissimo durante la puntata speciale dedicata al Grande Fratello.
“Se è valso la pena partecipare? Se avessi vinto ne avrebbe valsa più la pena, l’avrei potuta giustificare più a me stessa. Ma va bene così”, ha ironizzato l’attrice.
L’ex gieffina ha poi parlato del lutto che l’ha colpita, la morte di suo padre: “Mio babbo erano quattro/cinque anni che viveva in camera, non aveva più la salute, non gli reggevano più le gambe. Non era più lucido mentalmente, ripeteva spesso le stesse cose. Non aveva più voglia di vedere nessuno, non era più felice e non voleva più continuare a vivere così. Era un uomo di 86 anni che non si sentiva più dignitoso. Credo che sia molto più sereno adesso, è andato a trovare le sorelle e la mamma. Qua non era più sereno. In un certo senso riconosco di avere un rapporto strano con la morte, ma la morte non è sempre nemica. Se avviene in modo così graduale va accettata con serenità. Credo che siamo infiniti e dopo la morte c’è altro”.
Beatrice ha poi continuato: “Mio padre è stato un uomo molto emancipato, nei confronti di mia madre e nei miei. Mi ha cresciuta coraggiosa e indipendente, è stato un uomo che ha creduto nelle donne”.
Beatrice rivela: "Ecco di cosa mi sono pentita"
“Io sono cruda, il che non significa essere irrispettosa. Cruda significa essere reale e dire le cose come stanno. Magari sono cose che lì per lì fanno male, ma fanno crescere. Io sono così anche con i miei figli e molti coinquilini me lo hanno riconosciuto”. […] Pentita? Di alcune parole dette ad Angelica, le ho chiesto scusa. E di alcune cose che ho preso troppo sul personale, specialmente all’inizio. Ma avevo speranza in loro. Alla fine ho perso la speranza in loro e l’ho vissuta meglio. Ho iniziato a distaccarmi da loro, ho capito che lì non avrei costruito rapporti veri”.
E su Giuseppe Garibaldi: “Giuseppe Garibaldi? Vengo spesso attratta da persone diverse da me, mi è piaciuto perché non mi ha mai fatto capire nulla, quindi sono sempre rimasta incuriosita”.