Ieri sera, al termine della finale del Grande Fratello, all’esterno degli studi Voxson si è quasi sfiorata la rissa tra Josh Rossetti e Massimiliano Varrese dopo che quest’ultimo avrebbe provocato il fratello di Greta e l’attuale compagna (nonché ex dell’attore) Monia La Ferrera. Sulla questione non poteva mancare l’intervento della mamma di Josh, Marcella Bonifacio, che ha preso le difese del figlio.
“L’unica cosa che dico è: tutto troppo eccessivo. Ha sbagliato sia Massimiliano Varrese sia mio figlio, quando sbagliano sbagliano, però ricordate che il rispetto è il rispetto, lo dico da mamma. Ma tanto loro due si chiariranno tranquillamente, tutto il resto è fumo".
E ancora: "Monia è stata presa e quando gli autori hanno scoperto che aveva un collegamento con Massimiliano hanno creato tutto questo per portarlo in finale. E lo dico perché sono la voce della verità! Detto questo, Varrese uscito fuori ha detto ‘brava’ a Monia! […] Caro Massimiliano, il papà di Heidi avrebbe fatto peggio. Sei l’istigatore. Ti invito a fare le scuse pubblicamente a mio figlio e ti dico anche che ti devi vergognare a istigare un ragazzino di 26 anni che potrebbe essere tuo figlio”.
La mamma di Josh e Greta ha poi aggiunto: “Massimiliano si deve sciacquare la bocca, sfido chiunque dopo essere stato istigato in quel modo. Forse è più uomo mio figlio che è giovane che lui che è lì a fare le faccine che ha fatto. Ridicolo. Bisogna avere rispetto. Il rispetto esiste e bisogna darlo. Doveva stare in silenzio. Non ha più l’età per fare il ragazzino”.
Il racconto di Josh Rossetti
“Allora, in merito all’accaduto di ieri sera… Post puntata, post finale, io e Monia (La Ferrara, ndr) eravamo tranquilli sul van quando tutto ad un tratto Varrese si avvicina a noi istigandomi, istigando me e istigando Monia, inizia ad applaudire, a fare i suoi sorrisini. Ha iniziato a provocarmi, al che io ho aspettato un attimo, il tempo che lui si avvicinasse alla macchina, c’erano comunque quattro metri di distanza. Mi sono avvicinato e ho chiesto a lui cortesemente ‘Per favore, puoi scendere dalla macchina e parlare con me da uomo a uomo?’. Lui mentre era dentro l’auto mi rideva in faccia e ha iniziato a dirmi ‘No, io non scendo’. Io volevo solo parlare da uomo.
Poi la situazione mi è sfuggita di mano, la violenza non va usata, ammetto che non ho contato fino a dieci, mi scuso per tutto quando, ma la cosa fondamentale è che non c’era nessuna bambina in macchina, perché io non mi permetterai mai davanti a sua figlia di fare una cosa del genere. Detto questo mi scuso per come ho reagito davanti a tutta Italia senza nessun tipo di problema, e per quanto riguarda lo spintone che ho dato a Monia, io volevo semplicemente allontanare la mia donna da una probabile rissa, perché ero circondato da cinque buttafuori che volevano sicuramente placare la situazione, però dentro di me non sapevo cosa stava per succedere, quindi era un modo per allontanarla. Detto questo, se qualcuno viene a provocarmi non è colpa mia perché se l’è cercata”.