Dopo oltre sei mesi di reclusione nella Casa del Grande Fratello Vip, Nikita Pelizon è tornata libera. La vincitrice della settima edizione del reality show condotto da Alfonso Signorini ha rilasciato una lunga intervista a Il Gazzettino, nella quale ha anche raccontato l’esperienza vissuta nel loft ci Cinecittà.
L’ex vippona racconta cosa ha provato quando il conduttore l’ha proclamata vincitrice: “Mamma mia, ho vinto! Avevo timore, ma la mia voce interiore al mattino durante la meditazione mi aveva detto 'stai tranquilla, vinci'. Speravo avesse ragione ed aveva ragione. Oriana era una compagna di percorso molto forte perciò chiaramente è stata combattuta”. Nikita parla anche del rapporto con la sua città d’origine, Trieste: “Amo Trieste, piena di storia, buon cibo con influenze ungheresi, croate, slovene. Le stradine suggestive nel centro storico come anche a Muggia. Ma ho sempre sentito che avrei vissuto altrove, in una città grande e piena di lingue diverse. Da piccola sognavo New York, da adolescente Milano. E Milano c’è”.
Invece, in merito al personaggio della “fatina” che ha portato al Gf Vip, la Pelizon racconta: “Sono quello che avete visto. Appena tornata a casa, ho acceso subito l'incenso e una candela come facevo nel reality”.
Per quanto riguarda Luca Onestini: “Con Luca Onestini non ci siamo sentiti. Comunque sì ero presa, tra le provocazioni e le occhiate che dava per controllare cosa stessi facendo. Sono pur sempre attenzioni, sono stata sul filo del rasoio per quattro mesi”.
Infine, Nikita Pelizon svela cosa pensa di Edoardo Tavassi e Oriana Marzoli, due dei suoi più acerrimi “nemici”: “Sono grandi giocatori. Oriana è stata davvero una “reina”, ma non farò parte del suo popolo. Scherzo! Edoardo Tavassi scherzando diceva ciò che pensava”.
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