Elisa Isoardi torna in Rai: il debutto con un nuovo programma l'11 settembre prossimo
C’è un proverbio che dice: “L’imitazione è la più grande forma di ammirazione”, ed è proprio vero. Ognuno di noi, almeno una volta nella vita, ha immaginato di diventare se non proprio uguale, almeno in parte, simile al proprio idolo. Ma l’imitazione non avviene solo tra persone. Può riguardare tutti i campi ed oggi parliamo di quella che avviene in tv.
L’estate sta passando in fretta e il mese di settembre non è poi così lontano ed è proprio allora che, secondo quanto vociferato in questi giorni, su Rai 2, esattamente l’11, inizierà un nuovo programma che, almeno secondo le anticipazioni, sembra proprio che sarà un’imitazione dell’oramai famosissimo e conosciutissimo C’è Posta per Te di Maria De Filippi.
Si tratta di dello show dal nome “Vorrei dirti che”, che sarà condotto da Elisa Isoardi. Quest’ultima, dopo aver subito le due “batoste”, rispettivamente la chiusura de “La Prova del Cuoco” e l’abbandono del reality “L’Isola dei Famosi” a causa di un incidente all’occhio, sembra pronta per rimettersi in gioco.
Ogni puntata dello show interesserà una persona, residente in una città d’Italia, che sarà raggiunta dalla conduttrice e, con l’aiuto di quest’ultima, farà in modo di ringraziare o di scusarsi per qualcosa con un parente, un amico o una persona importante della sua vita.
Tutto avverrà, come a C’è Posta per Te, con la scrittura di una lettera, ma in più vi sarà un pranzo o una cena, a casa del protagonista, tra quest’ultimo, Elisa e il destinatario della lettera. Gli ingredienti per i piatti saranno acquistati dal protagonista della puntata insieme alla conduttrice e poi cucinati con l’aiuto di un cuoco esperto che, ovviamente, cambierà di puntata in puntata, a seconda delle zone.
Solo alla fine del pasto verrà letta la lettera e, mentre i diretti interessati si confronteranno e affronteranno i loro problemi, la Isoardi lascerà la casa per rimettersi in viaggio verso un'altra città italiana per portare ad altre persone, finalmente, il lieto fine.