Federico Fashion Style fuori dalla tv?
Nelle ultime ore si fanno sempre più insistenti le voci secondo cui per il popolare hair stylist di Anzio si sarebbero chiuse le porte della televisione.
Federico ha fatto del suo nome e della sua professione un vero e proprio brand.
Il parrucchiere è infatti riuscito da giovanissimo a farsi spazio nel settore, lanciando la propria attività con video divertenti e fuori dalle righe sul canale YouTube.
Il suo estro e la sua creatività prorompente sono stati notati dagli autori di Real Time che lo hanno voluto per un programma cucito su misura: Il salone delle meraviglie, senza dubbio una delle trasmissioni più viste di Real Time. Da allora la popolarità e la notorietà di Federico Lauri (questo il suo vero nome) è letteralmente esplosa.
Federico Fashion Style: la parabola del parrucchiere di Anzio
Da parrucchiere a personaggio pubblico il passo per Federico Fashion Style è stato breve e veloce.
Corteggiato sia dalle reti Rai che Mediaset, Federico ha ceduto dapprima alle lusinghe della signora di Rai 1, Milly Carlucci, prendendo parte all’ultima edizione di Ballando con le stelle e poi a quelle di Mediaset, dove è stato promosso ad opinionista de La pupa e il secchione, la trasmissione condotta da Barbara D’Urso su Italia 1.
Ma quello che sembrava l’inizio di una carriera stellare in tv, oggi sembra aver subito una brusca frenata.
Secondo The Pipol Gossip, Federico Lauri sarebbe dovuto entrare a far parte del cast della prossima edizione del Grande Fratello Vip, di Alfonso Signorini.
Qualcosa però probabilmente non è andato per il verso giusto, tanto che i rumors vogliono Federico Fashion Style non solo fuori dai canali Mediaset, ma proprio dalla tv in generale.
Anche della seconda edizione della trasmissione Beauty Bus infatti, non si hanno più notizie.
Se questo dovesse esser confermato, dovremmo sicuramente aspettarci grande agitazione nei fan, dal momento che Federico è diventato un personaggio molto amato e seguito. I suoi ammiratori infatti non vedevano l’ora di vederlo tra i “vipponi” di Alfonso Signorini.