Caterina Balivo è uno dei personaggi più apprezzati nel panorama televisivo italiano.
Dopo le esperienze al timone dei programmi Rai Detto Fatto e Vieni da Me, la conduttrice campana è stata giudice dell’ultima edizione de Il Cantante Mascherato, e a breve ritornerà in tv con il dating show Chi vuole sposare mia mamma?, che andrà in onda su TV8. Ma non solo. La Balivo raddoppia e approda nuovamente in Rai, questa volta su Rai 2, con Help – Ho un dubbio, che prenderà il via il 28 e 29 luglio, per poi andare in onda ogni giovedì in seconda serata. Il programma ha come mission quella di accompagnare le persone in un percorso di scelta di piccole grandi cose che riguardano la propria vita.
Come tutte le donne over 40, e con due gravidanze alle spalle, Caterina ha visto cambiare il proprio corpo ed ammorbidirsi nelle forme. Complice soprattutto la diffusione incontrollata del fenomeno dei social media e una radicata ossessione per i canoni di bellezza del nostro tempo, anche gli attacchi degli “odiatori da tastiera” si sono fatti più feroci. E per una donna che si trova costantemente sotto i riflettori come la Balivo, l’esposizione a commenti tanto crudeli quanto gratuiti è stata inevitabile. Ha vissuto sulla propria pelle il cosiddetto mum shaming, fenomeno denunciato anche dalla modella Ashley Graham, dall’attrice Blake Lively e dell’influencer e imprenditrice digitale Chiara Ferragni. Appare evidente come ci sia sempre qualcuno pronto a puntare il dito: troppo grassa, troppo magra, poco curata. Ma è altrettanto chiaro che Caterina non si lascia in alcun modo influenzare da quello che gli haters pensano di lei.
Caterina Balivo: "Noi donne dobbiamo amarci"
La Balivo non ha mai fatto ricorso alla chirurgia estetica, nonostante sul web qualcuno lo abbia insinuato in più di un’occasione. In una recente intervista rilasciata a Il Messaggero, la conduttrice ha spiegato il suo punto di vista: “Mi piace prendermi cura di me. Noi donne dobbiamo amarci, lo dico spesso anche in tv. A volte le donne più radicali confondono la vanità con l’amore per sé stesse. Oggi sono tre taglie in più, ma non mi interessa conservare in eterno la stessa misura: voglio essere una bella quarantenne, voglio essere una bella cinquantenne, e a cinquanta anni non voglio dimostrarne quaranta”.