Enzo Miccio è un conduttore televisivo italiano, ma come lui non c’è nessuno. Stravagante ma allo stesso tempo elegante, esperto di bon ton quasi quanto Csaba Della Zorza, critico quanto basta e con una passione sfrenata per la moda e lo sfarzo.
Dopotutto, non poteva essere diversamente, infatti la sua passione per lo stile si insinua in lui sin dalla giovane età quando, dopo essersi trasferito da Boscotrecase, un paesino in provincia di Napoli, a Milano, si iscrive all’Istituto Europeo di Design, dedicandosi all’organizzazione di sfilate ed eventi di moda, oltre a collaborare con testate giornalistiche in tema di moda, scenografia ed arredo da tavola.
Nel corso di questi anni, Miccio è stato conduttore e giudici di svariati programmi di Real Time, esordendo nel 2005 con Wedding Planner e, continuando nel 2009, insieme alla collega Carla Gozzi, con Ma come ti vesti?! grazie al quale si è fatto conoscere ed apprezzare in tutta Italia. Il suo repertorio, che oltre a questi programmi ne vanta tantissimi altri, è arricchito ulteriormente anche dai libri da lui pubblicati: Wedding Party, L’Eleganza del Maschio, Cercando Grace, Il Matrimonio che Vorrei, Ma Come ti Vesti e Matrimonio da Favola.
Enzo Miccio: da Pechino Espress a Trasformazioni incredibili
Recentemente, Enzo è andato un po' fuori gli schemi. Infatti, sorprendendo tutti i suoi fan, ha preso il posto di nella conduzione di Pechino Express di Costantino Della Gherardesca, il quale si è dovuto ritirare a causa di problemi di salute.
Ma non temete, se proprio non riuscite a vedere il vostro adorato conduttore alle prese con qualcosa che non sia la moda, nessun problema. Da lunedì 16 maggio, su Real Time, dal lunedì al venerdì, Enzo sarà al timone di un nuovo programma: Trasformazioni Incredibili.
Si tratterà di una versione inedita del programma francese Transformations Incroyables, in cui Miccio, insieme alla beauty expert Loretta Grace e all’hair dresser Alessandro Maritato, daranno consigli di moda e stile ai più “bisognosi”, effettuando una trasformazione completa e trasformandoli da “brutti anatroccoli” in meravigliosi cigni.