Gianni dell’Aglio è stato ospite di Serena Bortone ad Oggi è un altro giorno, in onda i pomeriggi su Rai 1.
I meno giovani sicuramente sanno di chi stiamo parlando. Gianni dall’Aglio è stato il batterista di Lucio Battista, di Adriano Celentano e del gruppo I Ribelli.
Ma forse la cosa più bella che gli sarà capitata nella vita dal punto di vista artistico è l’aver accompagnato l’esibizione di Mina e Lucio Battista nel lontano 23 aprile 1973, quando venne registrato e trasmesso l’unico duetto fra i due grandi protagonisti della canzone italiana. La trasmissione si chiamava “Teatro 10” e andava in onda in bianco e nero dal Teatro delle Vittorie.
“Ci trovammo io insieme ad altri musicisti alle 23,00 alla stazione di Milano – ha raccontato Gianni -. Lucio già era sul treno. Durante il viaggio provammo alla men peggio gli otto brani che avremmo dovuto suonare insieme a Mina. Ricordo che utilizzai dei cuscini della cuccetta come tamburi. Poi andammo tutti a dormire. La mattina dopo incontrammo Mina per le prove, fu un’emozione indescrivibile”.
Ma non tutti sanno che Gianni dall’Aglio, all’età di 13 anni, ha accompagnato come batterista Adriano Celentano. “Suonavo con un gruppo in un locale dove si doveva esibire anche Adriano – ha continuato il suo racconto Gianni -. Quando lui venne, aveva solo due chitarristi con sé e mi chiese se conoscevo i suoi pezzi. Gli risposi di sì, che ero un suo grande estimatore, e così lo accompagnai durante l’esibizione. Da allora mi prese con sé e feci parte della band de I Ribelli”.
Gianni ha raccontato anche un episodio molto toccante della sua vita privata, quando donò un rene alla moglie Ornella malata. “Lei non avrebbe voluto - ha affermato - ma il suo dal padre spirituale, a cui si rivolse, le consigliò di accettare perché i doni non si rifiutano mai”.
Infine ha raccontato un aneddoto. “Dopo l’intervento di asportazione del rene, quando mi svegliai dopo aver dormito per molte ore, si avvicinò mia figlia e mi disse in un orecchio: «Papà, mamma ha fatto già un litro di pipì». Fu quello il mio risveglio più bello”.