"Qualcuno sulla terra” è l’ultimo lavoro discografico di Eugenio Bennato, in cui il cantautore prosegue la propria ricerca nella tradizione della canzone popolare, in una sorta di viaggio spirituale attraverso sette corali inedite, in un viaggio attraverso i sette giorni della Creazione del mondo.
Sarà un concerto dal fortissimo impatto emozionale, quello in cartellone sabato 7 maggio alle ore 20:30, reso ancora più suggestivo dagli spazi dell’Antico Arsenale di Amalfi. Il cantautore partenopeo dirigerà l'ensemble vocale de “Le Voci del Sud” (composta da Letizia D'Angelo - soprano, Daniela Dentato - mezzosoprano, Laura Cuomo - contralto, Francesco Luongo - tenore, Angelo Plaitano - baritono, Edoardo Cartolano - basso, Ezio Lambiase - chitarra classica).
Special guest della serata, Pietra Montecorvino, con la sua voce ruvida e profonda, che fonde suono e fisicità in un discorso interculturale, contaminando terre e culture lontane, con incursioni nel mondo della musica popolare contemporanea, in un incrocio senza frontiere.
«Eugenio Bennato rappresenta una delle voci più rappresentative ed identitarie della nostra terra, con il suo lavoro di ricerca costante, alla riscoperta delle nostre radici in una proiezione originale e contemporanea - sottolinea il sindaco di Amalfi, Daniele Milano -. Ospitare questo concerto è per Amalfi motivo di stimolo alla riflessione, per il richiamo costante nelle corali alla guerra. Per cui la musica diventa un messaggio contro la drammatica attualità del conflitto in corso in Ucraina».
«Tempi difficili, tempi di guerra. L'arte ci permette di accogliere ed unire popoli che i potenti dicono "nemici"», sottolinea lo stesso Bennato attraverso i suoi canali social.
Il concerto in programma all’Antico Arsenale sarà ad ingresso gratuito (prenotazione consigliata su eventbrite.it), anticipa il finissage della mostra Kerameikos, aperta al pubblico fino al prossimo 10 maggio.
«Uno spettacolo tutto in acustico - spiega l’assessore alla Cultura, Enza Cobalto -. Un’opera dal sapore unico, eseguito in collaborazione con alcuni dei suoi musicisti storici, come il chitarrista Ezio Lambiase e Pietra Montecorvino, accompagnato dal sestetto vocale “Le voci del sud”. Sette corali che parlano della Creazione e dell’Uomo, con una rilettura dei racconti biblici in chiave contemporanea. Ci sono dentro temi universali, la scienza, la ragione, la capacità di discernere tra bene e male e la contrarietà ad ogni forma di violenza nel mondo, come quando recita “stop the violence, stop the war, stop the injustice all over the world”»