I cittadini di Angri, piccolo comune nel Salernitano, chiedono giustizia per Leone. Il gattino scuoiato vivo e abbandonato in strada è morto domenica 10 dicembre a causa delle ferite inferte da ignoti.
L’annuncio è stato dato dai volontari del canile di Cava dei Tirreni che lo avevano soccorso: «Il nostro Leone ci ha lasciato circondato fino alla fine da quell’amore che ha cercato in tutti i modi di combattere contro questo crimine senza precedenti», si legge sulla pagina Facebook dell’associazione che ha inoltre organizzato una fiaccolata il prossimo 17 dicembre. Inoltre i responsabili del canile hanno fissato una taglia di 13mila euro per chiunque possa dare informazioni su chi ha commesso una tale atrocità.
Il corpo del felino è stato trasferito dalla struttura per essere sottoposto ad esame autoptico dal dott. Luigi Toro, che ha aperto un fascicolo – scrive il canile – da presentare alla Procura. E, ora, ad Angri si cercano i colpevoli. «L’assassino del piccolo Leone, e i suoi eventuali complici, devono essere assicurati alla giustizia al più presto», ha scritto sui social il deputato Francesco Emilio Borrelli.
«Un criminale – continua – in grado di compiere questo atto di crudeltà senza precedenti, qualcosa di mai visto prima, è un pericolo pubblico. Va trovato e condannato in modo esemplare. E con lui tutti quelli che eventualmente lo hanno aiutato. Chiunque abbia informazioni utili per gli inquirenti si faccia avanti, anche in forma anonima, per far sì che questo orrendo crimine non resti impunito», conclude il deputato.