«Noi vinceremo queste elezioni e li aiuteremo... a fare le valigie!». Così ha concluso il suo intervento al Lido Azzurro Vincenzo De Luca, rivolgendosi a Stefano Caldoro e ai componenti della sua giunta. Il candidato a presidente della Regione Campania per il centrosinistra ha illustrato venerdì 22 maggio, a centinaia di persone accorse ad ascoltarlo, il suo programma di governo, evidenziando quelli che a suo dire sono i tanti ritardi, omissioni ed errori commessi dall'amministrazione di centrodestra negli ultimi cinque anni. La disastrosa situazione in cui si trovano la sanità, i trasporti, l'ambiente, il turismo, la perdita o il mancato utilizzo di miliardi di euro concessi dall'Unione Europea, la politica delle promesse di creazione di nuovi posti di lavoro... in campagna elettorale, queste ed altre le inefficienze e le carenze segnalate da De Luca nel tracciare un bilancio dell'operato di Caldoro. Ospedali chiusi o ridimensionati come il "Maresca" di Torre del Greco o inaugurati... e non aperti successivamente come quello del Mare, personale precario non stabilizzato, sprechi negli acquisti e nella gestione, questi i principali punti negativi nel settore sanitario. Treni come quelli della Circumvesuviana obsoleti, sporchi, che arrivano in ritardo e dove il costo dei biglietti è aumentato a dismisura. Milioni di ecoballe di rifiuti ancora in attesa di essere smaltite da diversi anni, la Terra dei Fuochi che attende invano il suo risanamento ambientale, il progetto di disinquinamento del Sarno, tra l'altro anche lacunoso, che è al palo di partenza. Il turismo non valorizzato nelle sue tante potenzialità, così come le tante bellezze naturali, artistiche ed archeologiche trascurate. L'incapacità ad utilizzare i fondi europei che ritornano indietro, facendo perdere una grande opportunità di rilancio economico alla nostra regione. De Luca, invece, ha delineato il suo piano per il rilancio della Campania, basato su diverse tematiche. Innanzitutto il suo primo atto di governo sarà quello di...mandare a casa i quattrocento consulenti nominati da Caldoro, che ci costano tanti milioni di euro buttati al vento. Poi una drastica sburocratizzazione amministrativa, con l'autocertificazione per le piccole opere, la dichiarazione giurata di un tecnico per interventi più ampi, la concertazione delle varie autorità competenti allo scopo di concedere permessi per le grandi opere, lo sportello unico per le attività produttive, in modo da agevolare le imprese nell'aprire capannoni e fabbriche e creare migliaia di posti di lavoro. Nel campo sanitario l'istituzione delle unità residenziali sanitarie, la stabilizzazione dei precari, la diminuzione dei ticket, la lotta agli sprechi, lo sblocco delle assunzioni, la drastica riduzione dei tempi per la prenotazione di esami, visite, interventi chirurgici.
Il risanamento ambientale sarà una priorità assoluta, con interventi sul suolo, sulle acque fluviali e marine, sull'aumento della raccolta differenziata dei rifiuti che a Salerno, nella città che ha amministrato, è al settanta per cento, ma anche con la concessione del condono a chi si è costruito la casa per necessità,il novanta per cento, mentre non ci sarà parere positivo per coloro che non hanno rispettato vincoli archeologici, per chi l'ha edificata vicino al greto di un torrente, oppure in zone franose. Aiutare i giovani a fare impresa, con la creazione di migliaia di posti di lavoro anche nell'apertura di bed & breakfast, come è avvenuto sempre nella città salernitana, dove centinaia di queste strutture sono piene, dove arrivano milioni di turisti con la crocieristica, dove un evento come quello delle luci di Natale attira centinaia di migliaia di turisti ogni anno, con positivi risvolti economici per le attività commerciali.
La manifestazione, aperta con gli interventi del segretario cittadino del PD Ciro Passeggia, del capogruppo dello stesso partito Lello Ricciardi e del sindaco Giosuè Starita, si è conclusa con frenetici battimani, con decine di... selfie e con l'invito di De Luca alla mobilitazione per convincere gli elettori a votare per il centrosinistra. Appuntamento, ora, al 31 maggio, quando si avrà la prova del nove per verificare la popolarità dello"sceriffo" salernitano, ampliata nell'ultima settimana anche dalle divertenti imitazioni di Crozza.