Contestate a diversi dirigenti dell’Istituto Comprensivo Statale “Ignazio di Loyola” di Napoli condotte negligenti che hanno causato un danno erariale per complessivi circa 27mila euro.
I fatti contestati riguardano l’ex alloggio del custode della scuola, ormai deceduto da oltre dieci anni, e da allora occupato illegittimamente dai suoi eredi, i quali nel corso del tempo hanno altresì usufruito indebitamente della fornitura idrica che serve l’istituto.
Le indagini hanno permesso di accertare una colpevole inerzia da parte della dirigenza scolastica pro tempore, che, avendo appreso dagli stessi occupanti che intendevano continuare ad esercitare abusivamente le loro mansioni, ha omesso di denunciare tale stato di cose. In particolare, l’omessa segnalazione all’ente locale (proprietario dell’immobile) ha impedito che quest’ultimo intraprendesse, tempestivamente, le dovute azioni per la liberazione dei locali e si attivasse per esigere le somme dovute dall’occupante a titolo di risarcimento, prima che queste venissero falcidiate dalla prescrizione.
Fra le persone identificate dai militari all’atto dell’ispezione figura anche un familiare dell’ex custode che, in passato, era stato tratto in arresto poiché sorpreso a coltivare delle piante di marjuana proprio nel cortile della scuola, attiguo all’alloggio.
Dagli accertamenti è, altresì, emerso che, in alcuni casi, la dirigenza scolastica pro tempore ha addirittura fornito agli occupanti abusivi i codici dell’allarme dell’istituto scolastico, con evidenti ripercussioni negative sulla sicurezza del materiale didattico custodito.
L’occupazione di tali locali ha inoltre interferito con il regolare funzionamento dell’istituzione scolastica, attesa la presenza di soggetti estranei a contatto con scolaresche di giovane età e che hanno avuto accesso indiscriminato agli ambienti scolastici.